Sabato 25 Maggio 2024

25 aprile, Mattarella a Varallo: "E' sempre tempo di Resistenza"

Il presidente della Repubblica prima a Roma, alla cerimonia all'altare della Patria in Piazza Venezia con il premier Matteo Renzi. Poi in Valsesia, prima repubblica partigiana liberata dal nazifascismo

Mattarella all'altare della Patria

Mattarella all'altare della Patria

Roma, 25 aprile 2016 - L'Italia celebra il 25 aprile, quest'anno 71esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. A dare il via alla ricorrenza, la tradizionale deposizione della corona d'alloro sulll'Altare della Patria, a Roma, in piazza Venezia, da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che dopo la cerimonia si è diretto a Varallo, in Valsesia, prima repubblica partigiana liberata dal nazifascismo. Con il capo dello Stato, alla cerimonia, che ha preso il via alle 8.30, c'era anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Presenti inoltre il presidente del Senato Piero Grasso, il vicepresidente della Camera Simone Baldelli, il ministro della Difesa Roberta Pinotti e il presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi. Dopo la deposizione della corona, Mattarella ha passato in rassegna il picchetto d'onore delle Forze Armate, schierato ai piedi dell'Altare della Patria. 

Il momento è stato immortalato in un tweet dal premier Matteo Renzi: "Oggi all'altare della Patria con il presidente Mattarella: 25 aprile festa di liberta", cinguetta il premier dal suo account a corredo di una foto che lo ritrare con Mattarella e Grasso.

MATTARELLA A VARALLO - Subito dopo la cerimonia a Roma, il presidente della Repubblica è partito alla volta di Varallo Sesia, in Valsesia, luogo simbolo della Resistenza e della lotta al nazifascismo. Arrivato in paese si è fermato davanti al Muro dei fucilati del cimitero per rendere omaggio ai partigiani caduti, per poi recarsi al Teatro Civico per la cerimonia ufficiale, dove ad attenderlo c'era una platea gremita per ascoltare il discorso. "È sul 25 aprile, su questa data, che si fonda, anzitutto, la Repubblica", esordisce Mattarella. La Libertà, ricorda il Capo dello Stato, "è nata qui, su queste montagne, con la prima 'zona libera', anello di quelle Repubbliche partigiane che hanno segnato la volontà di riscatto del popolo italiano; vere e proprie radici della scelta che il voto del 2 giugno 1946 avrebbe sancito". Mattarella dice che "è sempre tempo di resistenza". "È tempo di Resistenza - continua nel suo discorso il presidente - perché guerre e violenze crudeli si manifestano ai confini d'Europa, in Mediterraneo, in Medio Oriente". Ancora: "E, ovunque sia tempo di martirio, di tirannia, di tragedie umanitarie che accompagnano i conflitti, lì vanno affermati i valori della Resistenza".

Il capo dello Stato ha anche sottolineato un'altra ricorrenza: "Ricordiamo, in questo 2016, i 70 anni dal referendum istituzionale in cui gli italiani e le italiane - queste ultime per la prima volta al voto - vennero chiamati a decidere tra monarchia e repubblica". Ricorda Mattarella: "È un filo che segna il legame tra la Resistenza, il nuovo carattere dell'Italia democratica e l'ordinamento repubblicano. È nel percorso, arduo ed esigente, che va dall'8 settembre 1943 alla Liberazione che troviamo le ragioni della ripresa d'Italia".

LEGGI: BELLA CIAO, LA VERA STORIA DELLA CANZONE PARTIGIANA

RENZI: "ANTIFASCISMO COSTITUTIVO" - Questa mattina dalle pagine del quotidiano Repubblica il premier Matteo Renzi interveniva sull'importanza dell'antifascismo: "L'antifascismo è elemento costitutivo e irrinunciabile della nostra società. Giusto tenere alta la guardia". Renzi difende poi la riforma costituzionale: "La deriva autoritaria è quella che ha portato il fascismo. Qui non cambiamo nemmeno i poteri del Governo". Anche la presidente della Camera Laura Boldrini, oggi a Genova per la Liberazione interviene sul tema riforme e sul referendum di ottobre: "Il Referendum non tocca la prima parte della Costituzione che sono i nostri valori fondativi: tocca la seconda parte, in Parlamento c'è stato dibattito: tutti erano d'accordo a rivedere il bicameralismo perfetto. Certamente non tutti erano d'accordo su come farlo. A questo punto abbiamo passato il testimone agli italiani - dice -. Spero che ci sia un'informazione dettagliata, specifica sui contenuti, sul fatto del cambiamento della Costituzione. Che si riesca far capire agli italiani che cosa andranno a decidere, quale sarà la questione sulla quale dovranno esprimersi. Spero riusciate a fare informazione al di la' delle polemiche"

SALVINI: IPOCRITI - Anche nel giorno della Liberazione non mancano le polemiche. "Renzi, Boldrini e Mattarella in piazza per il 25 aprile. Ipocriti. Sfruttando il sacrificio di chi diede la vita per cacciare dall'Italia l'occupante straniero nel nome della Libertà, oggi sono complici e finanziatori di una nuova e violenta occupazione straniera, servi di una Unione Europea che ci sta rubando lavoro, diritti, sicurezza e speranza nel futuro", scrive Matteo Salvini su Facebook attaccando Renzi, Boldrini e Mattarella.

TORINO, SFERGIATO MONUMENTO - Non mancano anche le tensioni. A Torino sono comparse scritte contro lo sgombero dei rom e la "A" di anarchia cerchiata in rosso sul monumento ai partigiani della Barca, dove ogni 25 aprile i partigiani della zona nord del capoluogo piemontese si ritrovano per celebrare la ricorrenza. "Solidali con i Rom sgomberati", "ieri Rom ed oggi immigrati" le scritte che imbrattano il monumento su cui sono incisi i nomi dei caduti della zona di Torino.