Una solidarietà profonda, da vittima a vittima: uno è il fratello di Dale Pike, ucciso su una spiaggia di Miami il 15 febbraio 1998; l’altra è la madre di Chico Forti, che per quell’omicidio è stato condannato in Florida all’ergastolo e che dopo 24 anni di reclusione è stato recentemente estradato in Italia per scontare la sua pena – sperando di ottenere misure alternative – e che ora si trova nel carcere di Montorio a Verona. Qualche giorno fa ha ottenuto un permesso straordinario, e rapido, per visitare la madre novantaseienne a Trento e Bradley ha così scritto a Maria Loner: "Sono davvero molto felice che sia finalmente riuscita a rivedere suo figlio dopo tutti questi anni e dopo le tragedie e il lutto con cui entrambe le nostre famiglie hanno dovuto fare i conti".
Nel 2020 l’uomo era stato più esplicito, prendendo posizione a favore dell’"immediato rilascio" dell’ex velista e produttore tv trentino. Aveva scritto al governatore della Florida, l’italo americano Ron DeSantis: "Sono fermamente convinto che il signor Forti sia innocente del crimine per il quale è stato ingiustamente detenuto per 20 anni". Non spiegando le basi della sua convinzione, ma sostenendo che "l’omicidio di mio fratello è una tragedia che mi perseguita, ma aggiungerla alla sofferenza di un uomo innocente è un peso troppo grande da sopportare per il resto dei miei giorni". Ora questa missiva molto accalorata verso l’anziana madre di colui che secondo la giustizia americana è il killer del fratello per una questione di affari, una presunta truffa nell’acquisto di un resort.
Bradley afferma che "la cosa più crudele è separare la madre dal proprio figlio indipendentemente dalle sue azioni" e si augura "di ritrovarci e piangere le vite sprecate/perdute". Un appello a Maria, infine: "Si rassereni ora e si goda la prossimità di Chico sperando che un giorno riusciate a sedervi a tavola insieme a tutti i vostri cari e guardare negli occhi i vostri figli, lavorando e pregando affinché possano vivere in un mondo più giusto".
In questa occasione, però, Pike non fa alcun riferimento diretto alla già manifestata innocenza di Forti. La famiglia di Chico, a cui il testo è stato consegnato il giorno dopo la visita alla casa materna, è ovviamente commossa e anche sorpresa, e ricorda la presa di posizione del 2020. "Il signor Pike – ha dichiarato la zia di Chico, Wilma, all’Agi – ha voluto esprimere a Maria vicinanza e affetto". Chico, 65 anni, in carcere continua a dichiararsi innocente in attesa della richiesta per la semi libertà.