Venerdì 11 Ottobre 2024

Gli ospedali non devono essere attaccati, Parolin

Il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin afferma che gli ospedali e gli operatori sanitari devono essere protetti anche durante la guerra. Invita a liberare gli ostaggi come punto chiave per risolvere la situazione.

Parolin, gli ospedali non possono essere attaccati

Parolin, gli ospedali non possono essere attaccati

Il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, parlando dell'ospedale Al Shifa di Gaza a 'Sky TG24 Live In Genova', ha affermato che il principio fondamentale del diritto umanitario internazionale è che ci sono alcuni luoghi che, anche in caso di guerra, devono essere protetti: in primo luogo gli ospedali e non devono essere posti ostacoli al lavoro degli operatori sanitari. Ha poi sottolineato che la disumanità della guerra consiste nel fatto che non tiene conto di niente e di nessuno, avendo come unico obiettivo quello di distruggere il nemico, ignorando i diritti delle persone, tra cui quello di essere curati. Parolin ha concluso affermando che tali luoghi devono essere salvaguardati da parte di tutti, senza che nessuno li utilizzi per i propri scopi o li colpisca. Ha poi definito un "punto chiave" la liberazione degli ostaggi, ripetendo l'appello che il Papa ha fatto più volte: liberare gli ostaggi è un punto chiave per risolvere la situazione.