Sabato 7 Dicembre 2024
Giancarlo Ricci
Giancarlo Ricci
Tech

La Basilica di San Pietro entra nell'era digitale: un progetto rivoluzionario tra AI e preservazione culturale

L’iniziativa, denominata "La Basilica di San Pietro", nasce dalla collaborazione tra il Vaticano, Microsoft e Iconem, azienda leader nella preservazione digitale del patrimonio culturale

La Città del Vaticano lancia un'innovativa fusione tra tecnologia all'avanguardia e patrimonio culturale millenario. Presentato, in vista del Giubileo del 2025, un ambizioso progetto che porta la Basilica di San Pietro nell'era digitale, rendendola accessibile a milioni di persone in tutto il mondo.

Una collaborazione d'eccellenza

Il progetto, denominato “La Basilica di San Pietro: AI-Enhanced Experience”, nasce dalla collaborazione tra il Vaticano, Microsoft e Iconem, azienda leader nella preservazione digitale del patrimonio culturale. L'obiettivo è creare un "gemello digitale" ultra-preciso della Basilica, sfruttando tecnologie all'avanguardia come l'intelligenza artificiale e la fotogrammetria.

Brad Smith, Vice Presidente di Microsoft, ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa: "La tecnologia come l'AI ci proietta nel futuro, ma può anche giocare un ruolo fondamentale nel preservare il nostro passato".

Un modello 3D di straordinaria precisione

Il cuore del progetto è la creazione di un modello tridimensionale della Basilica di incredibile dettaglio. Gli esperti di Iconem hanno catturato oltre 400.000 immagini ad alta risoluzione utilizzando droni, fotocamere e laser scanner. Questi dati sono stati poi elaborati dagli algoritmi di intelligenza artificiale di Microsoft per creare una replica virtuale millimetrica dell'edificio.

Nuove scoperte per la conservazione

Grazie a questa tecnologia sono emerse importanti novità per la conservazione della Basilica. L'analisi AI ha rivelato vulnerabilità strutturali invisibili a occhio nudo, come crepe e fessurazioni. Sono state inoltre individuate tessere di mosaico mancanti, arricchendo la comprensione artistica del monumento.

Una scoperta particolarmente interessante riguarda un soffitto ornato con mattoni colorati disposti a spirale archimedea, tipico stile romano dell'epoca, rinvenuto durante i lavori di ristrutturazione.

Il famoso "cupolone" della Basilica di San Pietro a Roma
Il famoso "cupolone" della Basilica di San Pietro a Roma

Le mostre

Lo studio di design lituano Dadada ha curato gli allestimenti immersivi presso la Basilica di San Pietro per offrire a tutti i visitatori la possibilità di estendere il messaggio di comunicazione dalle aree visive a quelle dello spazio e del design esperienziale. Sono ben due le mostre immersive, Petros Eni e Petros Eni Octagon, che offriranno ai visitatori una combinazione unica di nozioni storiche ed esplorazioni digitali, mostrando aspetti chiave nell’evoluzione della Basilica nei secoli. Questa mostra permanente – digitale e in presenza – sarà inaugurata in occasione del Giubileo 2025.

Un sito web interattivo consentirà poi a chiunque nel mondo, di vivere questa esperienza straordinaria, offrendo accesso diretto alla Basilica di San Pietro attraverso modelli 3D dettagliati e contenuti educational.

Impatto globale e futuro

Questo progetto non solo preserva un patrimonio inestimabile, ma lo rende accessibile a un pubblico globale. Studenti, educatori e appassionati di tutto il mondo potranno studiare nei minimi dettagli uno dei monumenti più iconici della cristianità.

Il Cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica, ha evidenziato l'importanza di questa iniziativa: "Secoli di degrado, combinati con l'afflusso quotidiano di oltre 50.000 visitatori, hanno impattato la struttura della Basilica. Questo progetto ci aiuterà a preservarla per le generazioni 

In occasione del Giubileo del 2025, "La Basilica di San Pietro" si preannuncia dunque come un ponte tra passato e futuro, dimostrando come l'innovazione tecnologica possa essere messa al servizio della cultura e della spiritualità.