Siri, l'assistente digitale di Apple, celebra quest'anno il suo tredicesimo compleanno. Nonostante l'età, Siri sembra non aver raggiunto la maturità intellettuale dei suoi coetanei umani, rimanendo ancorata a un'intelligenza artificiale di base, con interazioni spesso minimali e frustranti. A confronto, anche se Alexa e Google Assistant non hanno fatto passi da gigante, Apple si trova ora a dover affrontare la realtà: Siri rischia di diventare obsoleta.
La minaccia emergente viene dai progressi di sistemi come ChatGPT di OpenAI, che hanno dimostrato capacità superiori nel dialogo, nella programmazione e nella risoluzione di problemi complessi. Di fronte a questa rivoluzione, Apple ha deciso di non restare a guardare. Con l'introduzione dei nuovi chip M4, focalizzati sull'intelligenza artificiale e debuttati sugli iPad Pro, Cupertino sta spingendo sull'acceleratore del software.
La strategia di Apple prevede una profonda riorganizzazione delle proprie attività, con una priorità assoluta verso lo sviluppo di modelli di AI generativa. L'obiettivo è trasformare Siri in un assistente molto più conversazionale e versatile, integrando algoritmi avanzati che potrebbero essere presentati già alla prossima WWDC, l'annuale conferenza per sviluppatori di Apple.
L'iPhone a rischio obsolescenza?
Il dominio dell'iPhone e del suo sistema operativo iOS è sotto minaccia. L'ascesa dell'intelligenza artificiale generativa potrebbe rivoluzionare il paradigma attuale, spostando l'attenzione verso app "agenti" che operano indipendentemente dalle tradizionali applicazioni. Questo concetto è stato parzialmente esplorato in eventi come il Mobile World Congress di Barcellona, dove Deutsche Telekom ha introdotto un "appless" Phone, che utilizza un'interfaccia AI per interagire direttamente con l'utente.
Inoltre, dispositivi come la "spilla" di Humane e il Rabbit R1 suggeriscono un futuro in cui l'intelligenza artificiale potrebbe addirittura sostituire lo smartphone. Sebbene le recensioni iniziali di questi dispositivi siano state critiche, l'idea di un AI Phone, su cui stanno lavorando figure come Sam Altman e l’ex designer di Apple Jony Ive, potrebbe presto diventare una realtà vincente.
La posta in gioco è alta per Apple, considerando che l'iPhone rappresenta tra il 50 e il 60% dei ricavi totali dell'azienda a seconda dei trimestri. La necessità di un assistente IA competitivo è quindi impellente, per evitare che l'iPhone diventi obsoleto rispetto a nuove piattaforme tecnologiche più avanzate. Cupertino è chiamata a una risposta rapida e innovativa per mantenere la sua posizione di leader nel settore tecnologico.