Non si capacita neanche lui, dell’impresa che sta realizzando. Simone Giannelli è il capitano di uno splendido gruppo di ragazzi che oggi proverà a scalare l’ultimo gradino del mito, a chiudere una ferita lunga 24 anni, tanti ne sono passati dal terzo mondiale vinto dagli azzurri nel 1998.
"E’ incredibile, pensavamo fosse impossibile battere per 3-0 la Slovenia. Non sappiamo ancora come, ma abbiamo vinto. Ho molti amici nella Nazionale slovena e li rispetto molto, ma sono felice per questa finale – ha detto Giannelli con il suo solito aplomb che nasconde bene il vulcano che ha dentro –. Siamo una grande squadra, ci aspettano tante cose in futuro, ma dobbiamo concentraci sul presente. La finale è molto difficile e cercheremo di fare il nostro meglio. Giocare qui è speciale, i tifosi polacchi sono fantastici e il palazzetto sarà pieno".
Sarà anche la prima volta in assoluto in una finale iridata contro la Polonia e per il ct De Giorgi, che da giocatore vinse i tre titoli dal ‘90 al ’98. Ci voleva un Fenomeno per scovare gli eredi di quel gruppo che cambiò la storia del nostro volley: "Siamo orgogliosi, i ragazzi stanno facendo un percorso aiutandosi per crescere".
Michieletto ha le idee chiare: "Testa alla finale, proveremo a fare lo sgambetto ai polacchi".