Mercoledì 1 Maggio 2024

Tirreno Adriatico, Merlier conquista la sesta tappa in una volata di gruppo

Il belga brucia la concorrenza negli ultimi metri con uno scatto prodigioso: sconfitto anche Ackermann

I ciclisti alla partenza (Ansa)

I ciclisti alla partenza (Ansa)

12 settembre 2020 - La sesta tappa della Tirreno Adriatico vede i velocisti come grandi favoriti, dopo l'ultimo paio di tappe caratterizzate da grandi pendenze. La corsa di 171 chilometri si districa tra Castelfidardo e Senigallia, con un circuito ripetuto per quattro volte. Nei primi 76 chilometri gli atleti si sono fatti valere tra continui sali e scendi sulle colline delle Marche, con qualche salita impegnativa a Poggio, al Monte Baldino e a Monsano. Dopodichè solo pianura. Cinque i fuggitivi della prima ora: Domont, Pellaud, Rumac, Hagen e Stojnic. Gli attaccanti toccano i 3' di vantaggio sul gruppo, che entro il cinquantesimo chilometro però rientra intorno ai due minuti di gap. Carl Hagen transita per primo al Gran Premio della Montagna dopo Ostra, seguito a ruota da Domont e Rumac. Ad una settantina di chilometri dall'arrivo Fuglsang soffre un problema meccanico, cambia bici e riesce a tornare in gruppo senza troppi intoppi. Foratura per Ackermann, uno dei grandi favoriti, ma anche lui torna in corsa senza problemi particolari. Il primo dei fuggitivi a mollare è Pellaud, che accusa dei crampi e viene riassorbito dal plotone. In avanti rimangono in quattro, che però vedono il loro vantaggio scemare a meno di un minuto a 20 chilometri dal termine della tappa. All'inizio dell'ultimo dei quattro giri del circuito di Senigallia il gruppo recupera la testa della corsa. Froome rischia grosso con un contatto, che per fortuna non causa alcuna caduta. Volata dell'ultimo chilometro, con tantissimi strappi. Alla fine a spuntarla è Tim Merlier, belga della Alpecin-Felix che sorprende tutti, Ackermann compreso.