Miami, 12 gennaio 2019 - Tiger Woods vicino a un nuovo primato. Quando si separò dalla moglie (Elin Nordgren), stanca dei tanti tradimenti, oltre alle consuete critiche piovute da ogni parte, scappò anche quanche battuta ironica, magari esagerando i numeri delle conquiste. Ma una cosa così va oltre: il golfista innamorato del gentil sesso dovrà sostenere 137 test di paternità per rispondere alle richieste di 121 donne, che sostengono di aver avuto rapporti sessuali col campione, e aver avuto un figlio da lui.
E' il risultato di una una causa di sette anni, e ora il tribunale di Miami gli ha ingiunto di fare le analisi per scoprire se e quanti eredi Woods avrebbe in realtà. Una sentenza salutata con grida di gioia e qualche lacrima dalle tante sedotte, presenti in aula.
Tra queste Molly Sanders, che intervistata da WFNC-TV, si è sfogata: "Sono assolutamente estatica! Mio figlio Tommy ha otto anni e io ho lottato per quasi tutta la sua vita perchè avesse il diritto di vedere suo padre".
Ora Tiger ha trenta giorni per sottoporsi al test del DNA, e se non lo farà rischia anche l'arresto, oltre a severe multe. Ma i legali del golfista hanno già fatto sapere che Woods non si opporrà.