Venerdì 10 Maggio 2024
LEO TURRINI
Sport

Schumi jr l’unica consolazione della Ferrari

Il sesto posto di Leclerc non basta. Mick sta per firmare con la Haas con l’appoggio del Cavallino. Intanto in Russia vince Bottas

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di Leo Turrini

Mettiamola così. Festeggiare un sesto posto di Leclerc fa male al cuore. In Russia la Ferrari si è consolata con Mick Schumacher, ma persino nel giorno in cui Hamilton si è tolto di mezzo da solo, beh, la Rossa non c’era. Bottas è andato a spasso. Che barba e che noia!

Che cosa può cambiare, nel 2021? Forse qualcosa. Forse.

IN GRIGLIA. Tornerà Alonso dopo tre anni ed è una notizia, la Renault può rilanciarlo. Raikkonen dovrebbe restare in Alfa con Giovinazzi. La Ferrari scoprirà Sainz, l’Aston Martin scommetterà su Vettel, la McLaren giocherà la carta Ricciardo.

L’EREDE. Schumi2 sta per firmare per la Haas, con l’appoggio della Ferrari. Il team americano farà spazio anche al messicano Perez.

Per il figlio del Campionissimo sarà un bel test. Ma Mick sta dimostrando di usare la testa. Non si lascerà intimidire.

IL MOTORE. Schumi junior conta molto sull’impegno Ferrari in tema di motore. Dopo il disastro della power unit 2020, le regole comunque consentono di intervenire sui cavalli.

A Maranello sono convinti (ma ci sarà da fidarsi? Uhm...) che recupereranno la potenza perduta. L’obiettivo è raggiungere, se non la Mercedes, almeno le power unit della Renault e della Honda.

Sarà vero?

IL CAMBIO. Sulla macchina che guideranno Leclerc e Sainz ci sarà un cambio nuovo, cui lo staff di Binotto ha dedicato gli interventi residui consentiti dal congelamento del regolamento tecnico.

Anche qui, alle parole dovranno seguire i fatti. E anche qui, scriverò con franchezza, la fiducia è tutta da riconquistare.

IL BUDGET. Dalla prossima stagione entrerà in vigore il tetto alle spese, in inglese budget cap. Esclusi gli ingaggi di piloti e ingegneri, le scuderie non potranno sborsare più di cento quarantacinque milioni di dollari. Un taglio drastico, rispetto al passato.

Le limitazioni incideranno su sviluppo, gestione della organizzazione, investimenti. Ma nel breve non bisogna aspettarsi sconvolgimenti: i team più forti, Ferrari compresa, hanno “anticipato” al 2020 molte spese...

IL CALENDARIO. Resta per aria (e se ne dovrà occupare da subito Stefano Domenicali, il nuovo Ecclestone) il calendario del 2021.

Quante sedi cancellate dal virus torneranno sulla mappa del campionato? La F1 rivedrà l’Asia e le Americhe?

Tanti, tanti dubbi. Tranne sulla identità del favorito all’ennesimo titolo.

Lewis Hamilton.