Mercoledì 1 Maggio 2024

Schiaffo all’atleta, coach sospeso Petrucci: "Non è una carezza"

Il tecnico di Roma Bongiorno sarà ascoltato il 27 maggio dal Tribunale Federale per l’episodio di domenica

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E’ stato sospeso dal tribunale federale, su richiesta della Procura Federale, l’allenatore che ha dato uno schiaffo a una sua giocatrice: "sospeso in via cautelare e con effetto immediato il tesserato Luciano Bongiorno, della società Basket Roma ASD, da ogni attività federale e sociale per quanto accaduto in occasione della gara disputata a Rieti tra Basket Roma e Panthers Roseto" La data per la convalida e per l’audizione è stata fissata al 27 maggio alle ore 12, "con facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia, di depositare memorie difensive e produrre documentazione".

Il caso è avvenuto durante una partita di serie B femminile, domenica sera, quando il tecnico avrebbe dato uno schiaffo ad una sua atleta diciassettenne dopo un errore di gioco. "Faccio l’allenatore da 32 anni e non mi è mai successo niente del genere. Sono stato protagonista di un episodio spiacevole e mi scuso per quanto è successo – ha detto Buongiorno –. Conosco l’atleta in questione da quando aveva 6 anni e sono entrato in campo a gioco fermo per spronarla, con un linguaggio del corpo troppo violento e facendo un gesto che dalle immagini appare diverso da quello che in effetti è stato, ovvero una pacca sulla coda dei capelli; non c’era nessun intento diverso, nessuna intenzione di colpirla in alcun modo", ha detto l’allenatore, versione confermata dalla madre dell’atleta. La società laziale ha comunque condannato il gesto, e ieri anche il presidente federale Gianni Petrucci è intervenuto sul caso: "Che importanza ha se lo schiaffo era più o meno forte? È un gesto che non si deve vedere non nel basket, ma nella società. Ora c’è questa sottigliezza sul ceffone: presumo non sia stata una carezza", ha detto Petrucci.

Le associazioni Assist e Differenza Donna hanno chiesto "con decisione l’immediato intervento del presidente del Coni Giovanni Malagò e del Presidente della Fip Giovanni Petrucci, perché l’allenatore venga immediatamente radiato".