Martedì 30 Aprile 2024

Petkovic-Mancini, amarcord laziale all’Olimpico Di Lorenzo unica variante rispetto alla Turchia

La buona prova d’esordio e le indicazioni dall’infermeria portano ad una conferma in blocco della squadra

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Il ritorno di Vlad Petkovic all’Olimpico e l’incrocio con Roberto Mancini. Ce n’è di roba per fare un amarcord tra laziali, pur di epoche diverse. Però, romanticismo a parte, la Svizzera scenderà in campo domani sera per fare il colpo e rimettersi in carreggiata dopo il passo falso con il Galles. Impresa tostissima, se si guarda all’Italia dell’esordio.

Per gli azzurri il match con la Svizzera potrebbe già essere decisivo per il passaggio del turno e da Coverciano – finalmente dopo i ko di Sensi e Pellegrini - arrivano solo buone notizie. Verratti si è allenato regolarmente per il secondo giorno in gruppo e l’obiettivo di giocare qualche minuto contro gli svizzeri è sempre più alla portata. Berardi, che domenica si era allenato in palestra per la ’tacchettata’ ricevuta al termine della gara con i turchi, è rientrato nel gruppo e si è allenato regolarmente. Il terzo acciaccato era Florenzi, che ha accusato "un modesto problema muscolare", come ha chiarito domenica il professor Zeppilli. Anche se di lieve entità, il problema accusato dal giocatore del Psg – nel mirino della Juve, pare - è tale da metterlo fuori gioco nella gara con gli svizzeri. A maggior ragione se l’assenza di Florenzi si legge in controluce con l’ottimo secondo tempo disputato da Di Lorenzo. Dunque, il terzino del Napoli dovrebbe essere l’unica novità rispetto alla gara con la Turchia, anche se c’è ancora tempo per decidere. Il ct Roberto Mancini non è tipo da orientamenti definitivi con tanto tempo ancora a disposizione. Anzi, di solito ’usa’ le ore precedenti al sonno per riannodare i fili delle indicazioni di giornata, spostando questa o quella convinzione, per poi fare le scelte nel giorno della gara. Difficile che possa però toccare quell’attacco scintillante che ha messo in ginocchio i turchi nella ripresa, considerando l’affiatamento che già c’è - nella vita e in campo sin dai tempi di Pescara - tra i due napoletani Insigne e Immobile, ai quali si è aggiunto ’Mimmo’ Berardi, grande protagonista della notte dell’Olimpico. A centrocampo le scelte sembrano ancora una volta obbligate con Jorginho e la coppia Barella-Locatelli di chiaro e sicuro affidamente. Piuttosto, anche Belotti ieri, ha raccontato come amici e conoscenti chiedano a lui, come ad altri azzurri di "vendicare la Svezia". Sentite il Gallo: "C’e’ grande senso di appartenenza, sappiamo tutti quanto sia importante questa maglia e far bene dopo aver toccato il punto piu’ basso non essendoci qualificati ai Mondiali" E tra le mille motivazione, c’è anche "quella voglia di riscatto per aver mancato Russia 2018 che ogni volta ti fa dare qualcosa in più".

Paolo Franci