Lunedì 29 Aprile 2024

Paradosso Juve: col Chelsea può rilassarsi

Già qualificata, la Signora può puntare al primato: che però negli ultimi anni non è servito. Così conta di più la gara di sabato con la Dea

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di Paolo Franci

Primo posto nel girone. Altri obiettivi non ce ne sono in questa trasferta nella City, anche se poi vincere a Londra sarebbe mica male per mettere benzina psicologica nella testa dei suoi. Max lo sa e infatti non arretra di un centimetro sull’importanza della gara col Chelsea: "E’ un test importante, ci giochiamo il primo posto". Allegri il pragmatico sa che la Juve non tradisce in certe partite e sa come vincere aiuti a vincere ancora. E ancora. Per farlo però, bisogna fare gol, uno dei problemi assillanti di questo inizio stagione. La Juve segna poco (18 reti in campionato) e incassa un po’ troppo (15). E infatti Max dice: "La nostra classifica in campionato rispecchia la nostra differenza reti". Dunque c’à da invertire il trend anche se Morata sembra essersi perso nelle nebbie dal punto di vista realizzativo, pur gran lavoratore per la squadra. Però ora servono i gol perchè oggi ci sono i Blues e poi l’Atalanta allo Stadium che vale un bel po’ nella rincorsa alla zona Champions. Il gol manca a tal punto che nel discorsi di Max risbuca Cristiano Ronaldo: "È sempre stato un capocannoniere ovunque abbia giocato - dice il tecnico bianconero - Un accentratore. Abbiamo tanti giocatori che possono fare gol, in questo momento ne hanno fatti meno del loro potenziale. Sicuramente torneranno a farli". Morata ha segnato quattro gol in stagione, Kean due, Dybala sei. In particolare, sono Morata e Kean ad aver scombinato il pallottoliere Juve. Ma tant’è.

Allegri non si fascia la testa per le assenze, convoca Paulo Dybala che "non ha minuti nelle gambe" ma giocherà sicuramente uno spezzone di partita. Poi detta la linea che la Juve dovrà tenere correndo il più possibile a perdifiato: "Non dobbiamo pensare o parlare, dobbiamo fare". E cioè giocare bene e farerisultato a Londra per trovare convinzione, equilibrio, solidità mentale, senza pensare "a cosa succederà tra tre mesi, non serve a nulla e non possiamo dirlo oggi", rimarca ancora una volta Allegri.

Sull’altra sponda i campioni d’Europa in carica e primi in classifica in Premier temono la Juve, eccome dopo lo schiaffo dell’andata. Tuchel si porta dietro il dubbio Lukaku-Havertz, entrambi sapranno solo all’ultimo se potranno giocare. Davanti a Roman Abramovich presente in tribuna, Tuchel mette la qualificazione davanti allo spettacolo. In effetti, manca un punto per la matematica e allora "contro la Juventus proveremo a vincere la partita, perché questo è il nostro approccio. Non vogliamo però mettere a rischio la qualificazione". Il che significa che non ci sarà assalto alla porta juventina con il rischio di prendere gol in contropiede. La priorirà era e resta qualificarsi, se posibile, con un turno di anticipo.

Chelsea (3-4-3): Mendy; Christensen, Thiago Silva, Rudiger; Azpilicueta, Kante, Jorginho, Alonso; Ziyech, Mount; Havertz. All.Tuchel.

Juventus (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; McKennie, Locatelli, Rabiot; Chiesa, Morata, Kulusevski. All. Allegri.

Tv: diretta su Canale 5 alle 21