Martedì 30 Aprile 2024

Nba, si ferma la striscia positiva dei Rockets. I Clippers mettono la quinta. Cavs ko

Minnesota ferma a la striscia positiva dei Rockets (9 successi) battendoli 119-105. Quinto squillo consecutivo invece per i Clippers che superano 105-96 i Magic. Cavs ancora sconfitti. Per i 76ers vittoria all'ultimo respiro

L'esultanza di MCConnell dopo il canestro che ha regalato ai 76ers la vittoria (LaPresse)

L'esultanza di MCConnell dopo il canestro che ha regalato ai 76ers la vittoria (LaPresse)

Los Angeles (Stati Uniti), 12 gennaio 2017 – I Los Angeles Clippers, nonostante la perdurante assenza di Griffin non ancora rientrato dopo l'operazione al ginocchio, sembrano aver definitivamente messo in soffitta il momento di appannamento che li aveva colpiti negli ultimi giorni del 2016 e hanno iniziato il 2017 nel migliore dei modi, ossia con cinque vittorie consecutive di cui l'ultima questa notte ottenuta a spese dei Magic che, pur avendo lottato fino per tre quarti di gara, si sono arresi 105-96 di fronte alla pioggia di triple dei californiani – tre sono dell'ex Warriorrs Speights – che nell'ultima porzione del match hanno piazzato l'allungo decisivo grazie ad un 32-21 di parziale. Per una striscia di successi che continua ce n'è una che si interrompe ed è quella dei Rockets che si fermano a nove vittorie di fila cadendo 119-105, nonostante i 33 punti e 12 assist di Harden, al cospetto dei Timberwolves che questa volta sono riusciti ad evitare una clamorosa rimonta – come quella che li fece soccombere poche settimane fa proprio contro texani – e si sono aggiudicati una partita di fatto sempre comandata grazie anche ai 23 punti e 18 rimbalzi di Towns e i 28 di un Wiggins molto preciso al tiro (11/20 complessivo). Serata da incorniciare anche per Ricky Rubio che smazza 17 assist eguagliando il record di assistenze della franchigia e ritoccando il suo primato personale.

Altra battuta d'arresto per i Cavs che incassano il secondo ko consecutivo con l'attenuante però dell'arrivo a Portland in tarda notte e soprattutto a pochissime ore di distanza dalla sfida contro i Jazz. Un mix che ha reso di fatto tutto molto più semplice per McCollum (27 punti) e compagni che hanno d fatto sempre comandato le operazioni aumentando progressivamente il loro vantaggio fino al 102-86 finale. Ora LeBron e compagni avranno qualche giorno di riposo prima di affrontare i Kings e poi i Warriors all'Oracle Arena nel ritorno di quella che è oramai diventata la sfida delle sfide in NBA. C'è sempre il marchio di fabbrica di Russel Westbrook – la tripla doppia, che in questo caso è la diciottesima in stagione – nei successi di OKC che battono l'ammazzagrandi Memphis 103-95 con 24 punti 12 assist e 13 rimbalzi dell'asso nativo di Long Beach. Riprende a correre Boston che spinta dai canestri del solito Thomas (38 punti, 6 rimbalzi e 5 assist) batte senza patemi Washington (117-108), mentre i Sixers battono 98-97 i New York Knicks – che ritrovano Rose, multato dopo la fuga improvvisa dell'altra sera e autore di 25 punti – grazie ad una prodezza allo scadere di McConnell. 21 punti e 14 rimbalzi per l'ottimo Embiid che festeggia il successo con un bizzarro balletto a fine gara. MATTEO AIROLDI