Martedì 30 Aprile 2024

Nba, i Nuggets perdono ancora e scoppia la polemica tra coach Malone e i senatori

Denver viene sconfitta 120-113 da Sacramento e ha fine gara Malone accusa i senatori di avere poca leadership. Pronta arriva la risposta di Gallinari (autore, tra l'altro, di 24 punti). Vincono agilmente anche Celtics, Lakers e Spurs

Il coach dei Nuggets Mike Malone (LaPresse)

Il coach dei Nuggets Mike Malone (LaPresse)

Denver (Stati Uniti), 4 gennaio 2017 – La situazione in casa dei Denver Nuggets – che contro Sacramento Kings hanno incassato la quinta sconfitta nelle ultime dieci partite (la terza di fila) – comincia a farsi pesante. Al termine dell'incontro vinto dai californiani 120-113 grazie all'ennesima prova maiuscola di DeMarcus Cousins (31 punti, 6 rimbalzi e 6 assist) che ha aiutato la squadra a costruirsi un buon margine di vantaggio già nel primo tempo, il coach dei Nuggets Mike Malone ha infatti accusato i senatori di avere un atteggiamento troppo passivo in questo momento di crisi: “ E' una situazione surreale perché i senatori della squadra non prendono la parola e le proprie responsabilità cercando di cambiare le cose. Ci manca leadership. Pensate che in questo momento sono i due giocatori più giovani i più attivi nel dialogare con la squadra”. La replica di Danilo Gallinari (autore di 24 punti con 8/12 al tiro),  uno dei veterani del gruppo, non si è però fatta attendere è ha messo in luce come all'interno della franchigia del Colorado la situazione non sia proprio rosea e ci sia senza dubbio qualche tensione: “ Non sono d'accordo con quanto ha detto il coach – spiega in maniera lapidaria il “Gallo” - e non credo che siano i senatori il problema di questa squadra perché qui ognuno di noi si impegna e gioca per vincere”.

Situazione invece opposta a Boston che, dopo il rientro di Thomas, è di fatto entrata in un ottimo stato di forma vincendo dieci gare sulle 16 disputate in dicembre e inaugurando questa notte il 2017 con la vittoria per 115-104 ottenuta a spese di una squadra reduce da un poker di successi consecutivi come i Jazz, proprio grazie alle magie del suo folletto che ha segnato 29 punti e distribuito 15 assist innescando alla perfezione Cowder (21 punti) e Horford (21 punti). Torna il sorriso in casa dei Lakers che trascinati da un Randle incontenibile – 19 punti, 14 rimbalzi e 11 assist – bombardano con 17 triple il canestro dei Grizzlies che alla fine si arrendono perdendo 116-102. Grande spettacolo anche nella sfida tra due formazioni di grande prospettiva come i Timberwolves e i Philadelphia 76ers: a spuntarla, non senza qualche brivido di troppo, è stata la franchigia della Pennsylvania che, dopo essere volata a +26 nel terzo quarto, si è vista rosicchiare tutto il suo vantaggio nel finale prima di metterci una pezza con il canestro decisivo quasi allo scadere di Covington che ha regalato ai suoi il 93-91 finale. Sugli scudi tra i Sixers il solito Embiid (25 punti, 8 rimbalzi, 3 assist e 2 stoppate), il “match winner” Covington (13 punti e 10 rimbalzi) Ilyasova (13 punti e 10 rimbalzi). Infine tutto facile per gli Spurs che annichiliscono con 48 punti del duo Leonard-Aldridge i Raptors con un 110-82 finale e per i Suns che infliggono l'ennesima sconfitta a Miami (99-90). MATTEO AIROLDI