Venerdì 10 Maggio 2024
ITALO CUCCI
Sport

La A in debito di campioni

Italo Cucci

Si chiama Juventus. Gioventù. Ogni anno mi toglie un anno. Elisir di lunga vita. Potrei partire da lontano, dalle festicciole di Villar Perosa. Ma lo spazio è tiranno e mi fermo a un anno fa. Quando la Signora indebitata era decisa a esitare Dybala per far quadrare il bilancio ronaldato. Per fortuna esitò, spinta da Sarri a serbare la Joya per vincere almeno lo scudetto e questo è l’unico vero merito attribuibile all’ex Comandante. Eliminato lui - e ogni pudore - ci riprovano, incalzati dal debito - dicevo - e dal crollo in borsa e dai dubbi di John Elkann, mentre Voce Catalogna Libera tramite Blogger Ignoto dice che l’Offerto ( al mercato) sarebbe Cristiano. Per ogni cosa che lo riguarda accetto solo suoi eventuali comunicati firmati CR7.

In realtà, poi, come ormai da anni - ecco perché ringiovanisco - stupisco e m’indigno anche solo per le voci di ripudio di Dybala, e non dico che sia timore per la Juve: mi disturba l’idea che il calcio italiano possa rinunciare a un Poeta, a un Dieci, a un Baggetto come se l’Inter, punta dal ritornato Zhang coi conti fatti da papà, dicesse che si può vendere Lukaku, l’altro che - con mia sorpresa, lo confesso - è diventato quasi un Fenomeno.

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