Giovedì 2 Maggio 2024

Juventus, contro il Torino sarà di nuovo 4-3-1-2

Con Dybala non ancora al 100%, confermata la coppia Mandzukic-Higuain. Pjanic agirà da trequartista

Higuain e Mandzukic

Higuain e Mandzukic

Torino, 10 dicembre 2016 - Modulo che vince non si cambia. Dopo il fortunato esperimento contro l'Atalanta, Massimiliano Allegri è intenzionato a schierare nuovamente il rombo nel derby di domenica. Spazio dunque alla coppia d'attacco Mandzukic-Higuain, con Pjanic alle loro spalle. Una formula che si è rivelata vincente, ma anche soddisfacente dal punto di vista della qualità della manovra. Tante le occasioni create dai bianconeri contro la squadra di Gasperini, e una gara già indirizzata dopo appena venti minuti. Il 4-3-1-2 non è stato potuto utilizzare anche in Champions, dove Allegri ha preferito un 3-4-1-2 che a tratti si trasformava in un 3-5-2, solo a causa dell'assenza di Lichtsteiner.

PJANIC IN CRESCITA - Non sono importanti i numeri, sottolinea l'allenatore livornese, quanto l'atteggiamento e l'interpretazione dei calciatori del proprio ruolo. Contro la Dinamo Zagabria sulla fascia destra si è mosso Cuadrado, che ha dato altro rispetto a quanto non abbia fatto sabato scorso Lichtsteiner. La sostanza comunque non cambia, perché il rombo pare essere la soluzione a diversi mali della Vecchia Signora. In primis Pjanic, messo nelle condizioni di stare più nel vivo del gioco e soprattutto maggiormente vicino alla porta. Non a caso, il suo avanzamento è coinciso con la prestazione migliore del bosniaco da quando si è trasferito a Torino. Sì, perché alla Juve non possono bastare solo i suoi calci piazzati.

REBUS DYBALA - Adesso però Allegri si ritrova con un bel grattacapo. Dybala, infatti, è di nuovo a disposizione, e contro la Dinamo ha fatto vedere di essere in discreta forma. Con il rientro della "Joya", il tecnico bianconero potrebbe propendere per spostare l'argentino a ridosso del tandem formato da Mandzukic e Higuain. Una sorta di tridente mascherato, peraltro già ammirato, seppur solo per qualche minuto, mercoledì scorso. La domanda tuttavia sorge spontanea: che fine farebbe Pjanic? Rinunciare ad un elemento del genere è impensabile, in particolar modo dopo che con l'Atalanta ha trovato la posizione più congeniale per le sue caratteristiche.

Tante giocate di classe, assist per i compagni, ma soprattutto la sensazione che per la prima volta in stagione fosse davvero padrone della situazione.  Che sia decisivo da calcio piazzato si sa, ma non può bastare alla Juve. Serve che il bosniaco sia quello ammirato sabato, anche e soprattutto ora che tornerà a contare su un altro del suo livello tecnico come Dybala. Ad Allegri l'arduo ma invidiabile compito di sistemare le pedine sulla scacchiera.