Lunedì 29 Aprile 2024

Inter, il rilancio è servito: "Restiamo tutti"

Marotta annuncia la conferma dei dirigenti, è ottimista su Brozovic e Perisic e non esclude Vlahovic: "Bisogna provare l’impossibile"

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di Mattia Todisco

Dopo una settimana con tre vittorie su tre, tra campionato e Champions, Beppe Marotta non può che essere sorridente. I tifosi dell’Inter Club di Regione Lombardia lo accolgono al Pirellone per un caloroso benvenuto e per provare a strappare novità sui tanti fronti aperti in questo momento: il percorso stagionale, il mercato di gennaio che si avvicina, i rinnovi di Brozovic e Perisic, le indagini sulle plusvalenze che hanno colpito principalmente la Juventus. L’amministratore delegato ha sufficiente esperienza per elargire diplomazia, ma qualche spunto lo regala. Conferma che il management (lui, Antonello, Ausilio, Baccin e Samaden) ha tutta l’intenzione di rimanere e parla di un "interesse reciproco" con la proprietà.

Il che significa che si andrà avanti, con un accordo che dovrebbe essere di natura biennale e che verrà firmato quando Steven Zhang tornerà in Italia. Con tutta probabilità, questo non avverrà a dicembre, come inizialmente preventivato. Non ci sono ancora le condizioni per lasciare la Cina, chissà se ci saranno con l’inizio del nuovo anno. Se si sarà costretti a restare lontani, si farà tutto a distanza. Insieme ai dirigenti, l’obiettivo è che restino i calciatori più forti. Due di questi sono Brozovic e Perisic. "Non è la prima volta che è un club arriva ad affrontare questa situazione ad un anno dalla scadenza, non è assolutamente compromettente se esistono i presupposti per poter continuare", afferma Marotta, ottimista sul fatto che quei presupposti ci siano. Per il centrocampista è previsto a breve un incontro con l’entourage, l’esterno potrebbe prendersi qualche settimana in più per sondare il mercato (soprattutto Premier). A gennaio, salvo stravolgimenti, si lavorerà poco sul mercato in entrata. Più facile si cominci a pensare a giugno, quando probabilmente verrà acquistato Onana a zero senza tralasciare la possibilità di un arrivo in attacco. Sanchez costa tantissimo in termini di ingaggio e sta giocando poco, mentre Dzeko ha fatto benissimo ma va per i 36 anni.

Quando a Marotta viene chiesto di Vlahovic, l’ad non si scompone e lascia aperta una porta. "Noi alla ricerca di un centravanti? Bisogna avere ambizione, buttarsi anche nelle trattative impossibili – afferma Marotta - Vlahovic è un attaccante moderno, un grande talento. C’è un aspetto di conflittualità con la Fiorentina, ma spero per loro si risolva. Dico anche che davanti abbiamo un mix di esperienza e gioventù, con una qualità elevata".

Legato al mercato è il capitolo plusvalenze. Da mesi Marotta parla di "modello non più sostenibile perché i costi sono sproporzionati rispetto ai ricavi". Davanti alla platea in Regione, afferma che l’Inter è "assolutamente tranquilla" sul tema, evidenzia come "anche Hakimi e Lukaku siano state plusvalenze, d’altronde il campionato italiano deve puntare sul player trading". Nelle stesse ore la medesima tranquillità viene ribadita dall’altro ad, Alessandro Antonello, in call con gli investitori: il club non è sotto indagine.