Domenica 5 Maggio 2024

I samurai lanciati da Zaccheroni "Questa impresa non mi stupisce"

Il tecnico romagnolo trionfò nella Coppa d’Asia: "I ragazzi corrono, serviva solo un po’ di coraggio"

C’è tanto di Alberto Zaccheroni, nella vittoria di ieri del Giappone sulla Germania. Perché l’allenatore romagnolo, che in questi giorni è in Qatar a visionare le partite per conto della Fifa, inserito in un pool di esperti che comprende anche Jurgen Klinsmann e Sunday Oliseh, ha tolto il tappo ai sogni dei samurai. E’ stato lui a portarli per la prima volta a certi livelli, facendo vincere la Coppa d’Asia e qualificandoli per il mondiale. Risultati che gli valsero l’onore di essere ricevuto dall’imperatore Akihito in persona.

"E infatti io non sono per niente stupito da questo risultato, perché conosco benissimo questi ragazzi e la loro mentalità, la loro disciplina, il loro spirito di sacrificio – racconta Zac da Doha –, già quando c’ero io riuscimmo a battere l’Argentina, il Belgio, la Francia. E’ da un pezzo che la squadra è all’altezza, una realtà a livello mondiale. Ha soltanto un limite".

Quale? "A livello fisico non ha la prestanza di altre nazionali, però corre il doppio...è per questo che quando affronti il Giappone hai solo una speranza, per arrivare in fondo con una vittoria: devi chiudere la partita subito. Perché se arrivi alla distanza, loro corrono più di te. Le nostre squadre sono veloci, ma non resitenti: il Giappone è sia veloceche resistente, e ormai i giocatori hanno anche la tecnica necessaria per stare a questi livelli", spiega il mister.

Il futuro è un’ipotesi, ma dopo la vittoria di ieri qualche chance di stupire ancora i samurai ce l’hanno, e verosimilmente se la giocheranno contro il Costa Rica: "Possono sicuramente passare il turno, dopo bisogna vedere quale avversaria si ritroveranno davanti. Ma non partiranno battuti, nemmeno contro una grande: a questa squadra mancava solo un po’ di coraggio, mi sembra che l’abbiano trovato...".

d. r.