Venerdì 19 Aprile 2024

F1, Horner: "Occhi aperti, Mercedes e Ferrari torneranno. Perez? Gli serve costanza"

Il team principal della Red Bull sulla lotta per il Mondiale: "Non diamo per spacciati Wolff e Vasseur: miglioreranno le loro auto"

Christian Horner (Ansa)

Christian Horner (Ansa)

Melbourne (Australia), 30 marzo 2023 - La Red Bull, nonostante il grande margine sugli avversari, non abbassa la guardia. A tenere la barra dritta è Christian Horner, team principal del team anglo-austriaco, che qualche ora prima dell'avvio del fine settimana del Gran Premio d'Australia ha rilasciato qualche dichiarazione importante. In quel di Milton Keynes le antenne restano drizzate sulle manovre apportate dalla concorrenza: Aston Martin, Mercedes e Ferrari non staranno a guardare passivamente mentre le due monoposto di Max Verstappen e Sergio Perez tenteranno di portarsi a casa il bottino grosso ogni week-end. Horner questo lo sa bene e, dunque, ogni tanto rilascia qualche intervista nella quale ribadisce l'importanza di mantenere alta la concentrazione e pensare solamente al proprio lavoro, per migliorare una RB19 già fenomenale di suo, ma che è ancora migliorabile.

Ferrari e Mercedes a caccia di riscatto

L'avvio di stagione per la Ferrari e per la Mercedes è stato, certamente, meno dolce di quanto pronosticato. A Maranello più di qualcosa è andato storto nello sviluppo della SF-23, erede di una velocissima e fragile F1-75, che l'anno scorso per metà stagione ha dato filo da torcere alla Red Bull. A Brackley, invece, sembrerebbero aver puntato sull'asso sbagliato, quando al termine della scorsa stagione hanno deciso di proseguire sulla filosofia delle "zero-pods", ossia delle pance ridotte all'osso. La W14, erede della W13, possiede la maggior parte dei difetti della sua antenata e non è in grado di avvicinarsi alla RB19 plasmata da Adrian Newey. Di fronte a tutte queste difficoltà, sia Frederic Vasseur che Toto Wolff non hanno intenzione di restare con le mani in mano. Il Cavallino Rampante ha in cantiere una SF-23 Evo, che presenterà a Imola e avrà tantissime caratteristiche riviste, a partire dal fondo fino ad arrivare alle sospensioni posteriori. Discorso simile per le Frecce d'Argento, che sempre sulle rive del Santerno, al sesto appuntamento del mondiale, faranno scendere in pista una versione migliorata della W14. Christian Horner si è espresso, in particolare per quanto riguarda il lavoro svolto dalla squadra tedesca, e concentrandosi su ciò che a Milton Keynes dovranno fare per mantenere alta la concentrazione: "Secondo me è certo che Ferrari e Mercedes risolveranno presto i loro problemi. Noi, come team, non intendiamo tagliarli fuori dal discorso riguardante la lotta per il titolo iridato. Da giorni si parla di grandi aggiornamenti in cantiere per quanto riguarda le Frecce d'Argento, e sono sicuro che anche in Ferrari si daranno da fare e non staranno certo ad osservare. D'altronde, è molto evidente che non sono soddisfatti del loro livello di performance, per cui faranno di tutto per diventare ancora più veloci. Le cose possono cambiare davvero rapidamente e noi dovremo essere in grado di farci trovare pronti ad ogni eventualità".

La lotta interna tra Verstappen e Perez

Fino ad oggi, in Red Bull la situazione riguardante i piloti è sempre stata molto chiara: Max Verstappen è il primo e Sergio Perez è il suo scudiero. Se a parole questa distinzione non è mai stata fatta alla luce del sole, quanto ammirato in pista negli ultimi anni, invece, ha reso trasparente la gerarchia presente all'interno del team anglo-austriaco. L'olandese due volte campione del mondo è sempre stato "favorito" dalle scelte della squadra, fattore riscontrabile anche nel set-up della vettura, che molto spesso va più verso lo stile di guida di Verstappen che verso quello del messicano suo compagno di squadra. Come detto, però, a livello di dichiarazioni la squadra e il muretto non si sono mai esposti, e anche in questo caso Christian Horner ha pensato solamente a "spronare" Checo: "Quando abbiamo deciso di prendere Perez come pilota, la sua carriera si trovava appesa ad un filo. L'accordo che abbiamo firmato con lui gli ha permesso di avere una seconda possibilità qui in Formula 1. Con bravura è riuscito a vincere quattro Gran Premi e ha messo a referto numerosi podi. Credo che stia guidando sempre meglio e stia trovando maggiore confidenza con il passare del tempo, ma la vera sfida è mantenere un livello altissimo per tutti e ventitrè gli appuntamenti stagionali. Max, in questo senso, è diventato molto forte negli ultimi anni: ha una costanza invidiabile". Come spesso accaduto fino ad ora, dunque, il fardello è tutto sulle spalle di Sergio Perez, che forse quest'anno si ritroverà ad avere un peso ancora maggiore su di sé, ossia quello di rappresentare l'unico ostacolo tra Max Verstappen e il suo terzo titolo mondiale iridato. Se i valori in campo non cambieranno drasticamente nel corso dell'anno, come è molto complicato che accada, le Red Bull rischieranno di correre contro loro stesse per tutte le ventuno gare rimanenti, compresa la prossima in Australia prevista per questo fine settimana. In questa prospettiva, Checo potrebbe avere la grossissima occasione di possedere la vettura nettamente più veloce del lotto e di giocarsela "uno contro uno" con il suo velocissimo e talentuosissimo compagno di scuderia. L'impresa è di quelle ardue, paragonabile a quella che vide Nico Rosberg sfidare Lewis Hamilton al volante della Mercedes. Il tedesco riuscì, nel 2014, a battere il rivale e compagno di squadra britannico, al termine di una stagione nella quale ogni dettaglio fece la differenza. Tale sforzo mentale e fisico costrinse Rosberg a ritirarsi al termine di quella stessa stagione, alla fine della quale ammise di aver dato tutto per riuscire a piazzarsi davanti al fenomeno attualmente sette volte campione del mondo. Destino simile potrebbe capitare a Perez, che dovrà dare cuore e anima, oltre a usufruire di un pizzico di fortuna, per riuscire a far abdicare un campione come Verstappen. L'olandese, infatti, appare sempre più solido dal punto di vista mentale e, anche caratterialmente, sembra aver smussato quegli angoli spigolosi che, ogni tanto, lo facevano incappare in qualche errore o qualche sciocchezza di troppo. Superate queste difficoltà, dovute anche alla giovane età, e una volta conquistato lo scettro per ben due volte, ora Max sembrerebbe davvero imbattibile. Solo il tempo e le prossime gare diranno la verità. Leggi anche: F1, Gp Australia 2023: guida e dove vederlo in tv