Mercoledì 8 Maggio 2024

Ricorso Ferrari, perché la strada è in salita. Vettel rischia dopo il Canada

La scuderia di Maranello espone la bandiera delle vittorie. Ed è pronta a fornire nuove prove alla Fia. Ma potrebbe non bastare

La delusione di Sebastian Vettel in Canada (LaPresse)

La delusione di Sebastian Vettel in Canada (LaPresse)

Maranello (Modena), 11 giugno 2019 - Seb Vettel ha vinto legittimamente il Gp del Canada. Non a caso ieri a Maranello la scuderia ha esposto la bandiera come è abituata a fare all’indomani delle vittorie. Questo lo pensano però non solo in Italia, ma anche all’estero: hanno fatto rumore le proteste pro tedesco di leggende dell’automobilismo come Mario Andretti e Nigel Mansell. Così la Ferrari porta avanti un difficile ricorso contro la sciagurata decisione presa a Montreal dai commissari di gara.

Spiego subito perché è in salita la strada che dovrebbe restituire a Vettel il merito successo. Tecnicamente, l’ordine d’arrivo del Gp del Canada è stato già omologato. I commissari, compreso l’italiano Pirro, hanno deciso a gara in corso. È come se un arbitro di calcio falsasse una partita con una decisione errata: al fischio di chiusura del match, buonanotte suonatori.

Però, per tornare al caso specifico, la Ferrari svilupperà la strategia del reclamo su un altro livello. Porterà cioè prove “nuove”, non disponibili nell’immediatezza del fatto. Ci sono evidenze che dimostrano, telemetria alla mano, come Vettel non potesse fare altro, nella circostanza incriminata. E inoltre da Maranello verrà sottolineato con vigore come i giudici ben avrebbero potuto aspettare la bandiera a scacchi, ascoltare le versioni di Hamilton e Vettel e quindi decidere con piena cognizione di causa.

Basterà? Uhm, io ho i miei dubbi. Certo la botta d’immagine per la F1 intera è stata forte, il discredito è globale, i fischi della folla di Montreal sono solo la punta di un iceberg. Ma io conosco i miei polli, Jean Todt da quando è presidente Fia non ha mai mostrato simpatia per le Rosse e insomma ci credo poco. Di sicuro la Ferrari può contare sulla competenza del direttore sportivo Mekies: il francese ha lavorato a lungo proprio in federazione, conosce norme e cavilli, sarà lui a portare avanti il reclamo. Tempistica da definire. Deve essere convocato il Tribunale d’Appello, un verdetto pro Ferrari sarebbe clamoroso e farebbe giurisprudenza, dunque chi comanda non ha fretta.

Più facile, giusto per ridere un po’!, che arrivino le sanzioni a carico di Vettel per le plateali proteste nel dopo corsa. Cornuto e mazziato?