Mercoledì 24 Aprile 2024

F1, Alonso in Aston Martin nel 2023 dopo l'addio di Vettel

Il pilota asturiano ha firmato un contratto pluriennale con la scuderia britannica. In Alpine andrà Oscar Piastri

Bologna, 1 agosto 2022 - Fernando Alonso sarà un nuovo pilota della Aston Martin nel 2023. La clamorosa notizia, arrivata come un fulmine a ciel sereno, è giunta in mattinata e ha sorpreso tutto il paddock di Formula 1. Il pilota spagnolo dell'Alpine, che ieri ha tagliato il traguardo del Gran Premio di Ungheria in ottava posizione, ha firmato un contratto pluriennale con la scuderia britannica. Ai titoli di coda, dunque, la sua avventura con il team francese, con il quale sta ottenendo buoni risultati in questo 2022.

Fernando Alonso e Sebastian Vettel (Ansa)
Fernando Alonso e Sebastian Vettel (Ansa)

Alonso: "Opportunità eccitante per me"

Nessuno si aspettava questa notizia, tantomeno all'indomani di un Gran Premio. L'addio di Sebastian Vettel, annunciato la scorsa settimana, ha però aperto tante prospettive sul mercato piloti, che si sono immediatamente concretizzate. Alonso sostituirà il quattro volte Campione del Mondo tedesco, mentre in Alpine siederà, molto probabilmente, il giovane talento Oscar Piastri. Il due volte iridato ha commentato così il suo trasferimento in Aston Martin: "Il team Aston Martin sta mettendo molto impegno per vincere ed è una delle squadre più emozionanti della Formula 1 odierna. Ho visto come il team ha attratto persone fantastiche, dal pedigree vincente, e sono consapevole dell'enorme impegno che hanno profuso nella costruzione di nuove strutture a Silverstone. Nessuno in Formula 1 oggi sta dimostrando una visione più grande di loro, e questo la rende per me un'opportunità davvero eccitante. Ho ancora fame e ambizione di lottare per essere davanti e voglio far parte di una squadra che si impegna a imparare, svilupparsi e avere successo. Ho intenzione di vincere ancora in questo sport e quindi devo cogliere le opportunità che mi sembrano giuste". Alonso ha firmato un contratto pluriennale, dalla durata non ancora ben precisata, a dispetto della carta d'identità che recita 41 primavere.

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