Giovedì 2 Maggio 2024

E dal quartetto il primo argento del ciclismo

Barbieri, Paternoster, Vittoria e Silvia Zanardi si arrendono solo alle espertissime tedesche nell’inseguimento a squadre su pista a Monaco

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di Angelo Costa

Non poteva che arrivare dalla pista la prima medaglia azzurra agli Europei di ciclismo a Monaco di Baviera. A firmarla è il quartetto donne, che conquista un argento bellissimo dopo aver lottato alla pari con le campionesse mondiali della Germania: un risultato incoraggiante per il giovane trenino italiano, formato da Rachele Barbieri, Letizia Paternoster, Vittoria Zanardi e Silvia Zanardi, proiettato sulla strada dei Giochi di Parigi del 2024.

Di esser pronte a un grande risultato, le quattro azzurre lo fanno intendere già in tarda mattinata nella semifinale contro la Francia, conquistata in rimonta e con il miglior tempo assoluto: un biglietto da visita che regala alla formazione del ct Marco Villa maggior morale e la convinzione di potersi giocare l’oro. Come effettivamente accade in una finale guidata dall’inizio con autorità e sicurezza, atteggiamento che costringe le espertissime tedesche a impegnarsi a fondo per sorpassare le azzurre negli ultimi due giri.

Altra storia nel quartetto maschile: rivoluzionato rispetto a Tokyo, senza tre campioni olimpici come Ganna, Consonni e Milan, il trenino azzurro deraglia con la Danimarca nella prova che qualifica alla finale. Sotto di oltre un secondo a metà prova, Lamon, Bertazzo, Plebani e Moro si spaccano nella seconda parte di gara, senza riuscire a ottenere il tempo per l’eventuale finalina. Di delusioni, la giornata regala anche quella di Martina Fidanza, che chiude all’undicesimo posto lo scratch, specialità dove è iridata in carica e ha già in bacheca un titolo europeo. Chi invece corre a passo da podio senza raggiungerlo è Matteo Donegà: nella corsa a punti, il ferrarese lotta alla pari con i mostri sacri della specialità, chiudendo al sesto posto dopo aver accarezzato il bronzo poco prima dei giri finali. A imporsi è l’iridato Benjamin Thomas, che così conclude la giornata con due ori, dopo quello nel quartetto della sua Francia sulla Danimarca.

Buoni segnali anche dal baby terzetto del Team Sprint (Bianchi, Tugnolo e Napolitano), settimo dopo essersi arreso nel primo round agli imbattibili olandesi.

Oggi l’inseguimento individuale, speranze azzurre anche con la Vece nei 500 metri. Intanto Elia Viviani correrà anche la gara su strada di domani al posto dell’infortunato Nizzolo.