Martedì 16 Aprile 2024

Roma: l'asse Matic-Wijnaldum è vincente, l'analisi della vittoria sulla Sampdoria

La difesa a quattro per sopperire agli squalificati e il lavoro di Dybala le chiavi del 3-0 all'Olimpico

Georgino Wijnaldum

Georgino Wijnaldum

Roma 3 aprile 2023 - Dopo due sconfitte consecutive e una squadra sempre più nervosa, contro la Sampdoria serviva un cambio di rotta immediato e la squadra di Mourinho non ha fallito l'incontro, dimostrando di essersi lasciata alle spalle tutte le difficoltà delle settimane precedenti. La squadra di Stankovic è una formazione ben disposta in campo, che ama aggredire l'avversario, soffocando la sua manovra. I doriani però non rinunciano a giocare il pallone e attaccano con ferocia i punti deboli dell'avversario. Le statistiche di fine incontro infatti dimostrano come, salvo le occasioni da gol create, la squadra di Mourinho non abbia dominato il match, ma abbia saputo far fruttare tutte le discese nella metà campo avversaria.

Nonostante l'inferiorità numerica durata oltre mezz'ora, il dato sul possesso di palla rispecchia l'equilibrio nella gestione della pallone con il 51% di possesso per i giallorossi e il 49% per i blucerchiati. Anche il dato sulla precisione dei passaggi è praticamente identico con i ragazzi di Mourinho capaci di riuscire in 372 passaggi (88% di precisione), contro i 361 realizzati dalla Sampdoria (precisione dell'86%). A fare la differenza è stata la freddezza negli ultimi sedici metri. Nonostante l'ottima trama di gioco costruita, la formazione ospite non è quasi mai risucita ad impensierire Rui Patricio, con 3 tiri in porta da parte dei genovesi, sulle 6 conclusioni totali. Non si può dire lo stesso invece di Nicola Ravaglia, messo a più riprese sotto pressione dall'attacco giallorosso. I capitolini hanno infatti tirato la bellezza di 28 volte, 11 nello specchio della porta. Il dato sugli Expected Goals rende lampante la maggior freddezza sottoporta dei lupacchiotti, con il dato dei padroni di casa che si ferma sul 3,15 xG, contro lo 0,25 xG degli ospiti. Una statistica che si traduce nella terza miglior prestazione offensiva, che coincide anche con la terza miglior patita difensiva della stagione sotto questo punto di vista.

Una situazione di sostanziale predominio nel computo delle occasioni di gol che si è trasmesso anche sul piano del nervosismo. I padroni di casa infatti si sono fermati ad 11 falli commessi, puniti con 3 cartellini gialli, mentre gli ospiti ne hanno commessi 13, guadagnandosi 4 ammozioni e un'espulsione per somma di gialli. 

L'analisi tattica del successo giallorosso

Viste le assenze di ben tre centrali di difesa, Mourinho si affida, un po' a sorpresa, a una retroguardia a 4 uomini, tre interni di centrocampo con Matic a lavorare principalmente in copertura, mentre Wijnaldum e Pellegrini sono liberi di unirsi a Dybala, El Shaarawy e Abraham per la fase offensiva. Il tecnico della Roma punta sul duo Llorente e Smalling per disinnescare gli attacchi avversari, mentre schiera sugli esterni Spinazzola e Zalwski. Dall'altra parte della barricata, anche Stankovic sceglie la difesa a 4 con il duo Winks e Rincon in mezzo al campo mentre Leris, Cuisance e Djuricic forniscono supporto all'unica punta Gabbiadini.

L'avvio dei giallorossi è esuberante: pressing aggressivo e conclusioni verso lo specchio, appena il muro doriano si apre. La Sampdoria incassa nei primi minuti, poi grazie al lavoro in palleggio di Rincon, che si abbassa vicino ai centrali per permettere agli esterni di spingere, gli ospiti guadagnano metri, arrivando spesso al cross da ottima posizione. Bravissimi in fase di disimpegno Llorente e Smalling, che non perdono mai il duello aereo contro gli avversari, facilitando di molto il lavoro a Rui Patricio.

Il palleggio di Matic è eccelso, agisce sempre a testa alta e legge benissimo i movimenti sia dei compagni, sia della difesa. La solidità del serbo permette a Wijnaldum e Pellegrini di muoversi con maggiore libertà e questo crea spesso spazi invitanti per palloni filtranti alle spalle dei difensori. Non è un caso che due gol e il palo colpito nascano da un inserimento dell'olandese, premiato dal passaggio preciso del serbo. In questo senso anche l'ex Liverpool e PSG merita un applauso: le sue letture della difesa sono perfette e sa scegliere alla perfezione i tempi dell'inserimento, sapendo con anticipo dove arriverà il pallone. Il suo infortunio di inizio stagione ha privato Mourinho di una carta vincente fin dalle prime battute di campionato.

Ovviamente con il cartellino rosso sventolato a Murillo, la differenza tecnica tra le due squadre diventa evidente e la Roma è fredda nel punire subito l'inferiorità numerica doriana, impedendo a Stankovic di preparare eventuali contromosse. Nel finale i giallorossi mantengono un'ottima disposizione difensiva, rischiando poco o nulla e attaccando gli spazi che inevitabilmente la Sampdoria è costretta a concedere. Il terzo gol nasce proprio da contropiede, con gli ospiti sbilanciati in cerca di un gol, con Solbakken (subentrato a Pellegrini) che taglia il campo in due con un passaggio perfetto verso El Shaarawy, con il faraone che punisce per la terza volta l'incolpevole Ravaglia.

Permanenza di Wijnaldum sicura se resta Mourinho. Dybala, si lavora per superare la clausola rescissoria

Una delle stelle che ha brillato maggiormente nel match dell'Olimpico è senza dubbio quella di Georginio Wijnaldum. Dopo una lunga assenza a causa dell'infortunio e un altrettanto lungo periodo per recuperare la condizione, contro la Sampdoria l'olandese ha mostrato tutte le sue capacità di inserimento e la sua pericolosità in zona gol: siglando il vantaggio, colpendo un palo e propiziando il calcio di rigore che è valso il 2-0.

Non deve sorprendere come Mourinho lo consideri una pedina fondamentale nel proprio scacchiere. Se il tecnico lusitano dovesse restare, non c'è dubbio che Tiago Pinto spingerà per pagare il riscatto fissato a 8 milioni con il Paris Saint-Germain. Sarà più difficile gestire un'eventuale trattativa con il giocatore per spalmare il suo pesante ingaggio. Wijnaldum dovrà percepire ancora 7 milioni fino al 2024, cifra molto più alta di quanto la Roma si dice disposta a spendere. L'obiettivo dei giallorossi è quello di spalmare l'ingaggio su più stagioni, cercando così di allungare l'accordo con il giocatore di 2/3 anni.

Non c'è solo il caso Wijanldum da gestire però per la società giallorossa. Nella giornata di ieri infatti l'agente di Dybala era presente all'Olimpico, proprio come i vertici del club, nella figura di Dan Friedkin. Jorge Antun procuratore della Joya dovrebbe nelle prossime ore incontrarsi con i dirigenti e lavorare al superamento della clausola da 12 milioni di euro valevole per una cessione all'estero. Una clausola che potrebbe venir rimossa, così come quella per la cessione in Italia, a fronte di un aumento di ingaggio. Il fantasista argentino al momento percepisce 4,5 milioni di euro a stagione, che diventeranno 6 dalla prossima stagione. Il nuovo accordo potrebbe vedere un ulteriore incremento della paga del trequartista, così da blindarlo a Roma per le prossime stagioni.