Lunedì 29 Aprile 2024

Roma, Monchi e Pallotta al fianco di Agnelli: "E' ora che l'Italia alzi la voce"

Giallorossi penalizzati dalle scelte dell'arbitro Skomina. Monchi e Pallotta si scagliano contro la UEFA: "VAR fondamentale, sennò si rischiano figuracce"

Monchi e Pallotta prima di Roma-Liverpool

Monchi e Pallotta prima di Roma-Liverpool

Roma, 3 maggio 2018 - Ancora una volta Champions League fa rima con polemiche arbitrali. Dopo Juventus e Bayern Monaco, penalizzate nel doppio confronto con il Real Madrid, è la Roma stavolta a lamentarsi per le decisioni del direttore di gara Damir Skomina, reo di non aver concesso due penalty in favore dei giallorossi. Prima il fuorigioco erroneamente segnalato sulla fuga di Dzeko, steso in area dal portiere del Liverpool, poi l'evidente respinta di Alexander-Arnold con una mano sul tiro a botta sicura di El Shaarawy. Due errori da matita rossa, che pesano eccome sull'andazzo della sfida. E non è la prima volta che a un'italiana quest'anno capita di dover fronteggiare a degli arbitraggi sfortunati, per usare un eufemismo.

Dopo Real-Juve toccò ad Andrea Agnelli sottolineare l'importanza del VAR ai giorni nostri. Il campionato italiano ha fatto da apripista in questo senso e la maggior competizione europea non può permettersi di rinunciare alla tecnologia. Una tesi sposata in toto dal direttore sportivo della Roma, Monchi. "Penso sia il momento di alzare la voce, ma non solo la Roma: tutto il calcio italiano, visto anche cosa è successo alla Juve. Qui si gioca con il cuore di tutti noi che lavoriamo e dei tifosi - le parole in mixed zone dell'ex Siviglia - Dobbiamo fare i complimenti al Liverpool ma ci sono molte cose da analizzare. VAR? Non capisco come non possa esserci nella competizione più importante per club. Mi pare la cosa più giusta possibile: si sbaglia comunque, ma molto meno. Non so perché non lo vogliano mettere ma penso che ne abbiamo davvero bisogno".

Sulla stessa scia le dichiarazioni del presidente giallorosso, James Pallotta. "Complimenti al Liverpool. Ma vorrei aggiungere che il VAR è indispensabile in Champions, credo sia evidente. E'inaccettabile - afferma il numero uno americano - ciò che è successo, hanno visto tutti ad eccezione degli ufficiali di gara. Mi riferisco al fuorigioco inesistente di Dzeko, il mani su El Shaarawy, un altro intervento su Schick. Sul tiro di El Shaarawy fra l'altro sarebbe stato anche cartellino rosso. E' difficile arbitrare, ma non è più possibile continuare senza il VAR. Il Liverpool è una grande squadra, ma senza VAR si rischiano figuracce come quella di stasera".

Eppure l'inserimento del VAR in Champions al momento non è in programma. Ciò non significa che non accadrà mai, ma che non è un'opzione valida per la prossima stagione, come ribadito dal presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, subito dopo Real-Juve.