Roma-Liverpool 4-2, ma la vittoria non basta: la rabbia di Nainggolan (Ansa)
Roma, 2 maggio 2018. Niente doppio miracolo per la Roma: i giallorossi non riescono nella rimonta contro il Liverpool ma si fermano ad un seppur meritevole 4 a 2 che consente agli uomini di Di Francesco di uscire a testa alta dalla competizione.
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FORMAZIONI. Di Francesco schiera in campo un 4-3-3 con Alisson in porta, Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov sulla linea difensiva. Pellegrini, De Rossi e Nainggolan vanno a guardia del centrocampo mentre Schick, Dzeko ed El Shaarawy sono chiamati a scardinare la difesa del Liverpool. Anche Klopp sceglie il 4-3-3 per il suo Liverpool con Karius in porta, Alexander-Arnold, Lovren, van Dijk e Robertson in difesa, Wijnaldum, Henderson e Milner a centrocampo e Salah, Firmino, Mané a guida delle azioni difensive.
PRIMO TEMPO: LIVERPOOL SUBITO IN VANTAGGIO. Quello che scende in campo è un Liverpool aggressivo che non ha la minima intenzione di cullarsi sul bel risultato dell'Anfield Road. A farlo capire bene è Mané che al nono minuto approfitta di un grossolano errore difensivo di Nainggolan e trafigge la porta di Allison. A pareggiare i conti ci pensa dopo soli 5 minuti Milner: uno sfortunato rimpallo sulla sua schiena spinge la palla nella rete Karius. Passano solo 10 minuti e il Liverpool raddoppia, Wijnaldum, che di testa da due passi non sbaglia. La Roma prova a riprendere la gara e al 35esimo El Shaarawy centra il palo. Un altro tentativo passa dai piedi di Florenzi calcia al volo in area da posizione defilata e il suo tiro finisce fuori. Il primo tempo termina con il Liverpool in vantaggio e la Roma che vede allontanarsi il suo obiettivo di rimonta.
SECONDO TEMPO: NAINGGOLAN SUPER MA NON BASTA. Nel secondo tempo i giallorossi raggiungono il pareggio dopo soli 7 minuti dal fischio d'inizio con una rete di Dzeko che approfitta di una respinta corta di Karius. La Roma va vicino al terzo goal prima con Under e poi con Dzeko. Di Francesco prova a cambiare le carte in tavola inserendo Antonucci al posto di un applauditissimo El Shaarawy. A mettere a segno il terzo, bello ma inutile, goal ci pensa Radja Nainggolan che all'86esimo mette a segno la rete del 3 a 2. I giallorossi non mollano di un metro e in pieno recupero è sempre Nainggolan che segna il 4 a 2. La Roma esce a testa alta da questa competizione con la consapevolezza di aver dato prova di essere una grande squadra e con il rimpianto di non aver saputo tenere salda la concentrazione nel match dell'Anfield Road.
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