Martedì 30 Aprile 2024

Nuova Juve, vecchie abitudini: successo di Zagabria firmato Pjanic ed Higuain

Gli acquisti estivi decisivi per mettere al tappetto la Dinamo. Allegri: "Bravi nell'approcciare e nel chiudere la gara nel primo tempo".

L'esultanza di Pjanic dopo il primo gol

L'esultanza di Pjanic dopo il primo gol

Torino, 28 settembre 2016 - "Con la consapevolezza che non c'è certezza", cantava qualche anno il rapper Fedez. Beh, da ieri sera Massimiliano Allegri non sarà così d'accordo col motivetto: le certezze in casa Juventus ci sono e rispondono ai nomi di Miralem Pjanic e Gonzalo Higuain. Proprio loro, i due colpi da novanta dell'estate bianconera, strappati rispettivamente a Roma e Napoli, grazie alla prontezza della società di Corso Galileo Ferraris, abile nel cogliere al volo le occasioni presentatesi grazie alle clausole previste nei contratti di entrambi i calciatori. A Zagabria il bosniaco si è messo prima in proprio sbloccando il risultato, e pochi minuti dopo servendo un assist al bacio per il "Pipita", per un asse da 122 milioni totali.

GOL E INFORTUNIO - Una serata quasi perfetta quella di Pjanic, rovinata in parte dal colpo ricevuto che lo ha costretto ad uscire all'intervallo. "Abbiamo giocato bene, lasciando poco spazio agli avversari grazie ad un ottimo pressing a partire dai nostri attaccanti. Sono tre punti importanti anche per il modo in cui sono arrivati. Il gol? Sono felice, ma prima viene la prestazione della squadra - sottolinea il numero 5 bianconero -. Siamo dei ragazzi umili che sanno cosa vogliono, lavoriamo per raggiugere tutti gli obbiettivi a disposizione. Ci sono sempre aspetti da migliorare, come ha evidenziato la gara di Palermo, ma è importante continuare a vincere. Sono uscito al 45' per una botta: spero di recuperare al più presto e di essere a disposizione già da domenica".

A LIONE PER UN PEZZO DI OTTAVI - L'altro protagonista di serata è stato Higuain, come al solito letale sotto porta e prezioso nel lavoro di sponda per i compagni. L'argentino è tornato a segnare in trasferta in Champions dopo ben cinque anni. "Siamo venuti qua per cercare la vittoria su un campo difficile e ci siamo riusciti. Domenica abbiamo un'altra sfida importante prima della sosta e vogliamo conquistare i tre punti. Miralem mi ha messo un pallone perfetto e per fortuna ho fatto gol - racconta il "Pipita" -. Dobbiamo ancora conoscerci e prendere confidenza col modulo, però l'atteggiamento è quello giusto. Sarà fondamentale vincere a Lione perché è una gara che varrà un pezzo di qualificazione".

PARLA ALLEGRI - Soddisfatto a fine gara anche Allegri, che ha elogiato la propria squadra. "I ragazzi sono stati molto bravi nell'approcciare la gara e nel chiuderla già alla fine del primo tempo. Sul piano della pulizia del gioco potevamo fare meglio nella ripresa e cercare maggiormente di incrementare il passivo, visto che anche la differenza reti potrebbe avere la sua rilevanza - il pensiero del tecnico livornese -. Abbiamo bisogno di stare insieme, di lavorare e di conoscerci. Sono molto contento per Dybala: ha realizzato un bel gol, poi lui si da sempre da fare, corre e si impegna. Come sta Pjanic? Ha preso una brutta botta. Domani lo valuteremo ma non credo sia nulla di che. Gli esperimenti nel secondo tempo? Ho schierato Cuadrado interno, poi abbiamo finito con tre attaccanti. Faccio dei tentativi per vedere se nel corso della stagione possiamo variare un po' il sistema di gioco.