Mercoledì 24 Aprile 2024

Milan, Pioli: "Prossimi due mesi decisivi. Anche l'anno scorso non credevano in noi"

Il tecnico rossonero ha parlato alla vigilia della sfida in casa del Napoli

Pioli (ANSA)

Pioli (ANSA)

Milano, 1 aprile 2023 – L’attesa è finita. Dopo due settimane di pausa dedicate alle gare delle varie nazionali, il Milan è pronto a rituffarsi nel campionato: domani sera alle 20.45 (match in diretta su DAZN), i rossoneri andranno a far visita al Napoli allo stadio Maradona, nel primo di tre incontri ravvicinati contro i partenopei. Un match di grande peso specifico per gli uomini di Pioli che, dopo il passo falso contro l’Udinese prima della sosta, puntano a ritrovare i tre punti e lo slancio giusto in vista degli ultimi due mesi di stagione, che saranno a dir poco importanti: “C’è stata l’ultima sosta prima di questi due mesi che saranno decisivi – ha spiegato Pioli alla vigilia –. Avrei voluto giocare subito dopo Udine. Abbiamo cercato di gestire questa pausa al meglio, ma le nazionali ci hanno restituito due infortunati. Fino ad ora sono arrivati verdetti parziali, ma tra due mesi arriveranno quelli definitivi. In questi ultimi mesi potremo fare ancora tanto”. Un anno fa la sfida contro il Napoli rappresentò un importante punto di svolta nella corsa scudetto dei rossoneri: “In queste settimane – ha proseguito il tecnico del Milan – ho detto ai ragazzi che non è cambiato assolutamente nulla rispetto allo scorso anno. Allora, a due mesi dalla fine della stagione, nessuno scommetteva su di noi malgrado stessimo facendo grandi cose e anche adesso in pochi credono in noi e nel fatto che possiamo superare i quarti di Champions e arrivare tra le prime quattro in campionato. Dipende tutto da noi e da cosa vorremo fare. Questa stagione potrebbe ancora essere molto positiva, addirittura gloriosa, ma anche un pochettino negativa. Ci ricordiamo cosa abbiamo fatto lo scorso anno negli ultimi due mesi, ma non conta più. Conta ciò che faremo nelle prossime dieci partite di campionato e in quelle di Champions”. Tornando in tempi più recenti, all’andata vinsero gli azzurri per 2-1, ma il Milan fu protagonista di una ottima prova: “Allora scegliemmo di non salire alti e di aspettarli un po’. Le difficoltà non mancheranno ma credo nei miei ragazzi, sanno che dovranno andare oltre il massimo e superare i propri limiti”.

Le assenze e il Napoli

Dall’altra parte, domani, ci sarà un Napoli che ha dimostrato di avere qualcosa in più di tutte le sue dirette concorrenti: “Hanno avuto maggiore continuità di risultati. Un aspetto che a noi è un po’ mancato. Negli ultimi due mesi non abbiamo giocato all’altezza delle nostre qualità. Domani sarà un’altra partita rispetto al match d’andata, che non meritavamo di perdere. Saranno tutta un’altra storia anche i match di Champions, perché entrano in gioco altri fattori”. Tra le principali novità dello scacchiere rossonero potrebbe esserci il ritorno al 4-2-3-1, che è stato tra i segreti vincenti del Milan di questi ultimi due anni: “C’è questa ipotesi anche se non si è mai esplicitamente parlato di difesa a tre o a quattro. Abbiamo provato entrambe le situazioni, ma per vincere sarà fondamentale giocare da Milan. In caso contrario si rischia davvero di perdere”. Il ritorno al modulo con i tre trequartisti potrebbe ridare brillantezza a Leao, che da seconda punta ha faticato a trovare la giusta dimensione: “Sono ancora convinto che lo spazio che ha occupato in queste ultime settimane sia il suo preferito, anche perché continuo a ripetere che è l’unico nostro giocatore che può andare dove vuole. Basta che non vada sotto la palla, perché in quel caso non mi piace. Lo sguardo di Pioli si è poi spostato sulle assenze di Zlatan Ibrahimovic e Pierre Kalulu, messi ko da problemi muscolari: “Dispiace per Zlatan perché iniziava a stare bene. Sono il suo primo tifoso e il suo primo sponsor, ma la squadra ha dimostrato di saper giocare bene anche senza di lui. Non possiamo dire che sia stato lui l’unico motivo di crescita della squadra. Sarebbe riduttivo. Dispiace molto anche per Kalulu perché era in ottima forma. Fortunatamente gli altri stanno tutti bene”. Anche sul fronte azzurro ci sarà però un’assenza di grande peso specifico come quella di Victor Osimehn, che non condizionerà però le scelte del tecnico rossonero: “Mi pare evidente che sia un giocatore estremamente forte, ma il Napoli ha saputo vincere sette partite di fila senza di lui. Le mie scelte non dipenderanno dalla sua presenza o meno”.