Sabato 4 Maggio 2024

Milan, Giampaolo: "Penso alla squadra e non a me. Piatek fondamentale"

L'allenatore rossonero ha parlato alla viglia del match contro il Genoa

Milan, Marco Giampaolo (LaPresse)

Milan, Marco Giampaolo (LaPresse)

Milano, 4 ottobre 2019 - In casa Milan non è una viglia qualsiasi quella che precede l’impegno di domani sera alle 20.45 contro il Genoa. A Marassi, infatti, i rossoneri, che sono partiti con il freno a mano tirato, si giocano già una buona fetta di speranze di poter rimanere agganciati al treno che porta in Europa. Tanto si gioca anche mister Marco Giampaolo che in caso di ennesima sconfitta – sarebbe la quinta in sette partite – potrebbe perdere il suo posto sulla panchina rossonera. L’allenatore abruzzese però, nella consueta conferenza stampa cerca saggiamente di non guardare soltanto alla propria posizione ma di pensare al bene e alla risalita dell’intera squadra: “Non devo pensare a me ma alla squadra. Ragiono pensando al noi e non all’io. Gli interessi personali non contano”. Il bene primario, insomma, è quello del gruppo che in questo momento non ha di certo il morale alle stelle ma resta, come confermato anche ieri da Pepe Reina, al fianco del suo mister: “Le sconfitte intaccano inevitabilmente il morale dei ragazzi. Sbagliato pensare che se ne freghino. In settimana abbiamo analizzato i nostri errori e ci siamo confrontati sul come superare questa situazione difficile. La squadra mi ha manifestato entusiasmo per i nostri metodi di lavoro. I ragazzi credevano e credevano in me. Dovremo saper soffrire meglio e stare più attenti ai dettagli. I giocatori comunque devono fare bene per la maglia e non per me”. Per arrivare alla svolta potrebbe quindi bastare anche un’inezia. Certo è che la fase che necessita del maggior miglioramento è quella offensiva: “Abbiamo un’ottima supremazia territoriale e un eccellente possesso palla, ma dobbiamo fare meglio negli ultimi venti metri di campo. Ci manca quel pezzettino per concretizzare al massimo il lavoro che svolgiamo. Ho una squadra con dei valori. Dobbiamo assolutamente ritrovare la vittoria perché basta veramente un risultato positivo per cancellare la delusione generata dalle sconfitte. L’aspetto psicologico in questi casi è fondamentale”. Parlando di attacco, impossibile non parlare del momento non facile che continua ad attraversare Krzysztof Piatek che domani dovrebbe comunque partire titolare nonostante le voci che in settimana lo davano destinato alla panchina contro la sua ex squadra: “Non possiamo rinunciare a lui che è l’attaccante più prolifico dello scorso campionato. Deve soffrire, poi può stare in panchina come accaduto contro il Brescia, però noi dobbiamo fare affidamento su di lui. I giocatori importanti devono stare in trincea". Infine tra le novità nell’undici titolare potrebbe esserci il ritorno di Lucas Biglia: “La sua esperienza in questi casi potrebbe essere importante”.