Domenica 5 Maggio 2024

Serie A, il Milan affonda di nuovo: k.o. 1-3 contro la Fiorentina

I rossoneri di Giampaolo, in dieci dal minuto 55, crollano sotto i colpi di Pulgar, Ribery e Castrovilli

Federico Chiesa a contrasto con Romagnoli

Federico Chiesa a contrasto con Romagnoli

Milano, 29 settembre 2019 – A San Siro il Milan perde la quarta partita su sei disputate finora in campionato. La Fiorentina, arrivata a Milano con grande grinta, si porta in vantaggio grazie ad un rigore di Pulgar al 13’. Ad inizio secondo tempo Musacchio viene espulso per un brutto fallo su Ribery e da lì il match diventa a senso unico. Castrovilli firma lo 0-2 al 66’ e poi si guadagna un rigore, che Chiesa scippa a Pulgar e sbaglia, a causa della parata di un positivo Donnarumma. Ribery chiude i conti al 78’ siglando lo 0-3. C’è ancora spazio per la perla di Rafael Leao, in gol dopo uno slalom tra i difensori fiorentini. Il match si chiude sotto i fischi assordanti di San Siro, che incorniciano il periodo buio dei rossoneri sotto la gestione Giampaolo, mentre la squadra di Montella si porta a casa la seconda vittoria consecutiva.

VIOLA ARREMBANTI – Il Milan torna a San Siro dopo la sconfitta di Torino, schierando lo stesso 4-3-1-2 con Suso a supporto di Piatek e Leao. La Fiorentina, dopo la prima vittoria stagionale, va a caccia di conferme. Montella si affida al solito 3-5-2 con il tandem offensivo Chiesa-Ribery. I rossoneri appaiono in difficoltà contro le frecce viola e la prima opportunità capita sul destro di Chiesa. L’attaccante, innescato in profondità, calcia dal centro destra dell’area di rigore alla ricerca del primo palo, ma è bravo Donnarumma a dirgli di no. Solo due minuti dopo lo stesso Chiesa conquista un calcio di rigore a causa di un contrasto con Bennacer. Pulgar realizza spiazzando il portiere, 0-1 Fiorentina al 13’. Reagisce il Diavolo, conquistando metri e affidandosi alla fantasia di Suso. E’ lo spagnolo ad insidiare Dragowski dalla lunga distanza al minuto 24, costringendolo alla deviazione in angolo. Gli uomini di Montella agiscono di rimessa, trovando il gol del vantaggio con Castrovilli al 28’. La gioia però dura poco, poichè il guardalinee sbandiera correttamente il fuorigioco precedente di Chiesa, autore dell’assist, e annulla quella che sarebbe stata la prima rete in Serie A del classe 1997. Entrambe le difese serrano i ranghi e non concedono soluzioni filtranti agli attaccanti avversari, che allora cercano soluzioni dalla lunga distanza. Ci prova prima Romagnoli per il Milan, poi due volte Chiesa, ma tutti e due trovano soltanto i cartelloni pubblicitari alle spalle della porta. La prima frazione di gioco si chiude con gli ospiti avanti di un gol.

PROFONDO ROSSO-NERO – Pronti, via e rosso per Musacchio. Il difensore milanista entra in netto ritardo su Ribery, colpendo con il piede a martello il francese lanciato in contropiede. L’arbitro Giacomelli, aiutato dal var, espelle l’argentino al 55’. Pulgar cerca subito di chiudere la pratica con un tiro dalla distanza, ma trova la risposta in tuffo di Donnarumma. I padroni di casa subiscono la botta psicologica e incassano il secondo gol della serata al minuto 66. Chalanoglu perde un pallone sanguinoso sulla propria trequarti, Milenkovic filtra per Chiesa a destra e l’attaccante viola mette in mezzo un pallone rasoterra molto velenoso. Donnarumma intercetta, ma serve involontariamente un assist perfetto per Castrovilli, il quale non può sbagliare a porta spalancata. E’ ancora il giovane centrocampista a guadagnarsi un altro calcio di rigore al 69’, quando Bennacer commette nuovamente fallo nella propria area di rigore. Questa volta si presenta sul dischetto Chiesa, che viene ipnotizzato da Donnarumma. Il portiere rossonero para il rigore e tiene a galla i suoi. Il numero 25 viola prova a farsi perdonare qualche minuto dopo: salta due uomini e serve Ribery in area, che con una finta manda al bar due difensori del Milan e con il destro batte Donnarumma sul primo palo. 0-3 Fiorentina al 78’, tra gli applausi ironici di San Siro. Sulla ripresa del gioco da metà campo è super Leao, che scarta tre difensori avversari, entra in area e dal centro sinistra punisce Dragowski incrociando sul secondo palo. Sussulto d’orgoglio per i padroni di casa, che rimangono però in svantaggio di due gol e con l’uomo in meno. La partita si chiude sul punteggio di 1-3 per gli uomini di Montella.