Emre Can, 23 anni
TORINO, 15 AGOSTO 2017 - La mediana era già da settimane il reparto sotto osservazione da parte di Marotta e Paratici e la batosta della Supercoppa per mano della Lazio ha accelerato i tempi per regalare ad Allegri un uomo di qualità ma soprattutto di quantità: l'impresa non sarà facile perché il sogno bianconero si chiama Emre Can, che al momento sembra quasi proibito nonostante una situazione contrattuale all'apparenza favorevole. IL PREFERITO - Il centrocampista tedesco è infatti in scadenza con il Liverpool nel 2018 ma il club inglese non ha alcuna intenzione di lasciarlo partire quest'estate, a costo quindi di perderlo a zero già nel prossimo gennaio, quando il classe '94 sarà poi libero di accordarsi con un'altra squadra che a quel punto difficilmente sarà la Juventus: ecco che la Vecchia Signora si muove ora, anche perché le lacune in quel ruolo vanno colmate subito, magari proprio sfruttando la duttilità di Emre Can, che può manovrare davanti alla difesa o addirittura giostrare nel pacchetto arretrato come centrale o terzino destro, senza dimenticare qualche sua performance da mezz'ala. Il classico giocatore che ogni allenatore vorrebbe e che infatti ha attirato le mire del PSG piglia tutto, oltre che degli ultimi disperati tentativi del Liverpool di prolungargli il contratto e non avere rimpianti, gli stessi che già attanagliano da qualche anno il Bayern Monaco, che prima ha svezzato il mediano di origine turca e poi l'ha lasciato andare troppo presto. IL PIU' VICINO - La valutazione del cartellino di Emre Can si aggira sui 30 milioni, mentre la Juventus è disposta a spingersi fino ai 25 facendo leva proprio sulla paura del club inglese di perderlo a zero: la pista teutonica è complicata e così esiste un piano B meno allettante ma più plausibile che porta il nome di Matuidi, a patto che il ricco PSG abbassi le pretese che ad oggi parlano di non meno di 20 milioni per lasciar partire l'esperto centrocampista francese. Decisamente troppi per un 30enne, per giunta anch'egli in scadenza l'anno prossimo e che già la scorsa estate aveva flirtato con i bianconeri: ora potrebbe essere la volta buona e le panchine collezionate dall'assistito di Mino Raiola nelle prime due giornate di Ligue 1 sembrano un indizio di una sua cessione sempre più vicina. Quasi tramontata la pista N'Zonzi, valutato 40 milioni dal Siviglia, e quella legata a Strootman, che ha negato in prima persona l'interesse della Vecchia Signora nei suoi confronti: verità o pretattica?