Venerdì 26 Aprile 2024

Lazio, Zaccagni verso il rinnovo. Zapelli obiettivo di mercato

Cori antisemiti durante il derby, pugno duro della società nei confronti dei tifosi: tre esclusi a vita dall'Olimpico

Mattia Zaccagni festeggia il derby con un selfie sotto la Curva Nord

Mattia Zaccagni festeggia il derby con un selfie sotto la Curva Nord

Roma, 22 marzo 2023 - La Lazio sceglie il pugno duro contro l'antisemitismo. Dopo il successo nel derby infatti a rubare la scena del grande successo sul campo degli uomini di Sarri, sono state le azioni di alcuni tifosi durante il match. Dal tifoso con la maglia che inneggiava a Hitler, ai saluti romani, l'ombra dell'antisemitismo aveva oscurato una vittoria scintillante della formazione laziale. Dopo la condanna di ieri nel comunicato laziale, oggi la società si è decisa a passare ai fatti. In un nuovo comunicato pubblicato in data odierna, la Lazio ha annunciato di aver indentificato e deciso di sanzionare tre tifosi con l'allontanamento a vita dall'Olimpico. Ecco il comunicato integrale della formazione biancoceleste.

"Nel corso della partita di domenica, Lazio-Roma, e nei giorni immediatamente successivi, sono state identificate tre persone che si sono rese protagoniste di comportamenti che nulla hanno a che vedere con il tifo e che manifestano forme di discriminazione e antisemitismo. Grazie alla collaborazione tra la Società Sportiva Lazio, il proprio servizio di sicurezza, gli steward e le forze dell’ordine, anche mediante l’utilizzo delle telecamere di sorveglianza dello Stadio Olimpico, si è proceduto in breve tempo all’individuazione di una persona che indossava la maglia con il numero 88 recante la scritta "Hitlerson" e di altre due che ostentatamente compivano il gesto del saluto romano. Nei loro confronti, una volta concluso l’iter amministrativo degli organi di sicurezza e ottenuta dalla Procura della Repubblica l’autorizzazione al Questore a fornire le generalità dei tre soggetti, la Lazio applicherà con severità il Codice Etico e disporrà il non gradimento quindi l’allontanamento a vita dallo stadio e si costituirà parte civile per la richiesta di risarcimento danni negli eventuali procedimenti penali che seguiranno".

Zaccagni verso il rinnovo, interesse per il 2002 Zapelli

La Lazio intanto approfitta della pausa Nazionali per programmare il proprio futuro. Sarri chiede uno zoccolo duro di italiani da mettere al centro del progetto tecnico e il primo tassello da confermare sarebbe Mattia Zaccagni. L'esterno d'attacco classe '95 sta vivendo una stagione da sogno con i biancocelesti e la società vorrebbe premiarlo con un cospicuo rinnovo e conseguente prolungamento del contratto. Lo stipendio del giocatore salirebbe da 1,8 a 3 milioni di euro, mentre il suo contratto, attualmente in scadenza nel 2025, verrebbe prolungato di due anni, con scadenza al 2027. Un adeguamento necessario non solo per evitare di perdere il giocatore, ma anche per premiare la crescita che il giocatore ha avuto in biancoceleste. Arrivato nella Capitale per 7 milioni di euro nell'estate del 2021, il match winner dell'ultimo derby infatti avrebbe ora un valore di circa 40 milioni sul mercato. 

Zaccagni non è però il solo nome sul tavolo biancoceleste. Mentre nulla si muove sul fronte Milinkovic-Savic: con il serbo ancora non si è discusso di rinnovo e le alternative non sono semplici e comprendono Ferguson del Bologna e, pista più suggestiva, Zielinski del Napoli. Dall'altra parte invece cominciano a muoversi le acque in zona d'attacco. Sotto la lente di ingrandimento degli uomini mercato della Lazio ci sarebbe infatti Bruno Zapelli, italo-argentino classe 2002 attualmente in forza al Belgrano in Argentina. Il giocatore di recente è stato convocato dalla Nazionale italiana Under 21 di Nicolato e ha una valutazione di circa 5 milioni. Il presidente Lotito sarebbe molto interessato al ventenne e avrebbe già avviato la trattativa con il club sudamericano.