Mercoledì 1 Maggio 2024

Lazio, confronto Inzaghi-Lotito: il presidente valuta il ritiro

Il numero uno biancoceleste ha chiesto risposte alla squadra. In caso di ulteriore sconfitta con l'Udinese si valuterebbe l'ipotesi di un ritiro fino alla partita con la Juventus

Claudio Lotito

Claudio Lotito

ROMA, 13 luglio 2020 - C’è agitazione, anche un po’ di preoccupazione in casa Lazio. Le tre sconfitte consecutive e il quasi definitivo addio al sogno scudetto, hanno creato malumori nell’ambiente. La ripresa si è rivelata essere più difficile del previsto. È per questo che il presidente Lotito, ha deciso di intervenire in prima persona. Tante cose non sono piaciute al numero uno biancoceleste, arrabbiato per l’atteggiamento mostrato in campo, a volte quasi arrendevole, nelle ultime uscite. Si valuta l'ipotesi ritiro in caso di un'ulteriore sconfitta contro l'Udinese, almeno fino alla partita contro la Juventus in programma lunedì prossimo. Nella giornata di ieri è andato in scena un confronto con Inzaghi, chiamato a rapporto alla presenza anche di Tare e Peruzzi. Lo stesso verrà fatto anche con lo staff medico, sotto accusa per i tanti infortuni e i recuperi complicati. Nelle ultime sei partite, quelle giocate dopo la ripresa del campionato, fra squalifiche e infortuni si sono contate ben 29 assenze. Numeri quasi spaventosi per una rosa considerata da molti un po’ troppo corta.

IMMOBILE - Ha preso parola da leader, ha lasciato ai social il suo pensiero. Ciro Immobile, autentico trascinatore in questa stagione, nonostante il periodo negativo, ci ha tenuto a spronare i suoi compagni: “Ho ricevuto tanti messaggi dai veri tifosi, quelli che ci sono sempre vicini. Giusto prendere elogi e critiche ma quelle costruttive che ci fanno crescere e guardare avanti con coraggio e ottimismo. Non molleremo, tireremo fuori tutto quello che abbiamo per gioire ancora insieme. Abbiamo sempre risposto con i fatti al momento giusto e lo faremo anche questa volta, forza Lazio”, il messaggio dell’attaccante partenopeo. Insomma, la Lazio è chiamata a ripartire, dovrà farlo grazie all’aiuto dei suoi uomini simbolo. C’è ancora un secondo posto da difendere e una lotta scudetto da tenere aperta il più a lungo possibile.