Sabato 4 Maggio 2024

Lazio, Inzaghi non parla di futuro: "Qui tre anni ottimi"

Domani la partita col Torino che potrebbe essere l'ultima per il tecnico alla guida della Lazio: "Ci aspetta una gara tosta"

Simone Inzaghi

Simone Inzaghi

Roma, 25 maggio 2019 – Nessuna conferenza stampa, Inzaghi sfugge ancora alle domande sul suo futuro e si concede solamente ai canali ufficiali della società per parlare dell’ultima gara stagionale contro il Torino. Il tecnico biancoceleste ha già incontrato la società in tre occasioni nelle ultime ore. Colloqui fitti e riservati, l’ultimo nel tardo pomeriggio di ieri durato per ben due ore e mezza insieme a Lotito, Tare e Calveri. La Lazio ha avanzato la sua proposta di rinnovo, il tecnico prende tempo e attende gli ultimi verdetti della Serie A. Ci vorrà ancora qualche ora prima di chiarire quale sarà il suo futuro. Nel frattempo va in scena l’ultimo allenamento prima della partenza per Torino, una gara a cui Inzaghi tiene nonostante l’Europa League già conquistata: “Abbiamo l'ultima partita da fare nel migliore dei modi, andremo a Torino per chiudere la stagione al meglio sapendo che troveremo un'ottima squadra: hanno fatto 60 punti e sono in un'ottima posizione di classifica, dovremo farci trovare pronti”. Domani sarà anche l’occasione per vedere in campo qualche giovane della Primavera. Ben otto quelli convocati: Alia, De Angelis, Armini, Zitelli, Abukar, Bianchi, Cerbara e Capanni. “Armini con il Bologna è stato molto bravo e ha grande personalità, deve crescere e lo farà giocando le grandi partite. Poi vedremo come si metterà la gara, ma sono tutti ragazzi che si sono meritati queste chiamate”. Infine un bilancio dei suoi tre anni alla guida della prima squadra: “Il mio desiderio in 3 anni era quello di giocarci sempre tutto fino alla fine, e così è stato. Il campionato italiano non è semplice, il primo anno abbiamo raggiunto l'Europa League in anticipo e la finale di Coppa Italia, il secondo anno abbiamo alzato la Supercoppa e perso la qualificazione in Champions League negli ultimi 15 minuti della stagione, oltre ad aver fatto bene in Europa League. In questa stagione potevamo fare qualche punto in più, che abbiamo perso per infortuni e nostri demeriti. Abbiamo vinto però la Coppa Italia e questo lo rende comunque un anno magico”.