Martedì 30 Aprile 2024

Juventus, Ronaldo: "La Champions non deve essere un'ossessione. Sul ritiro..."

CR7 ha recuperato dal leggero affaticamento e a Parma sarà titolare. Sul futuro spiega: "Potrei chiudere la carriera il prossimo anno, oppure giocare anche fino a 40, 41 anni"

Cristiano Ronaldo

Cristiano Ronaldo

Torino, 21 agosto 2019 - Cristiano Ronaldo si appresta a iniziare la sua seconda stagione con la Juventus. Lo farà da titolare a Parma, sabato prossimo alle ore 18, sulla fascia sinistra, perché per lui Maurizio Sarri ha pensato al ruolo di attaccante esterno del tridente offensivo. Saltuariamente il portoghese, che ha perfettamente recuperato dal leggero affaticamento accusato la scorsa settimana e che lo ha costretto al forfait a Trieste, potrebbe agire anche da punta centrale. Quel che conta, a prescindere dalla posizione in campo, è però che CR7 garantisca il solito contributo dal punto di vista realizzativo e della leadership.

Sarri si è addirittura posto l'obiettivo di far riscrivere all'ex Real il record di reti in un campionato, detenuto da Gonzalo Higuain (36 centri nel 2015-2016 con il Napoli guidato dall'attuale tecnico juventino, ndr). Una sorta di promessa che ha responsabilizzato e al tempo stesso caricato Ronaldo, che in un'intervista rilasciata da all'emittente portoghese TVI ha parlato del feeling con il mondo bianconero. "La Vecchia Signora ha un progetto ambizioso. Mi è sempre piaciuta questa squadra, è la migliore in Italia e fra le migliori al mondo, ha sempre combattuto per imporsi in Europa. Ho vissuto a Madrid per nove anni, il 60% della mia carriera. Ma volevo una sfida diversa e sono molto felice di essere alla Juve".

Legato contrattualmente ai bianconeri fino al 2022, Cristiano tuttavia resterà a Torino fino a quella data. "Quando mi ritiro? Potrei chiudere la carriera il prossimo anno, oppure giocare anche fino a 40, 41 anni. Non so, quello che dico è sempre è che bisogna godersi il momento. Il presente è eccellente e devo godermelo. Credo che nessun giocatore detenga più record di me, sono ormai nella storia del calcio". Così come il rivale di sempre, Lionel Messi. "Non è un caso se io e lui siamo gli unici ad aver conquistato cinque Palloni d'Oro. E ho ancora le motivazioni per cercare di vincere ancora, a livello di squadra e individuale, altrimenti avrei già smesso. Sarebbe facile, perché non mi manca nulla, ma quello che mi muove è la passione per il calcio e la mia competitività".

L'obiettivo, manco a dirlo, è quello di alzare la Champions League con indosso la maglia della Juventus. "Tutti vogliono vincere la Champions, anche noi, ma non dobbiamo viverla come un'ossessione, lasciamo che le cose facciano il loro corso e andiamo passo per passo. E poi bisogna ricordare che i soldi non fanno grandi squadre. Guardate da quanti anni Barcellona, Bayern o Psg non si portano a casa la Champions".