Domenica 5 Maggio 2024

Juventus, Agnelli a Baku ma non per Sarri. Guardiola è in pole

Le ultime mosse dei bianconeri per la panchina del futuro: il piano A è quello che porta al tecnico del Manchester City

Andrea Agnelli

Andrea Agnelli

Torino, 29 maggio 2019 - A Baku come presidente dell'Eca per partecipare all'esecutivo Uefa e non per motivi legati al calciomercato. Andrea Agnelli ha sì raggiunto la capitale dell'Azerbaijan, ma di certo non per incontrarsi con Maurizio Sarri. E non solo perché un'esposizione pubblica del genere avrebbe certamente infastidito il Chelsea, poche ore prima della finale di Europa League. Ma soprattutto perché il nome che va collegato alla Juventus in questo momento è un altro: quello di Pep Guardiola, passato dall'essere un sogno quasi irraggiungibile a un pista più che concreta. Lui è il piano A dei bianconeri, lui il grande obiettivo inseguito per mesi.

Per la precisione da quando la società piemontese ha deciso di separarsi da Massimiliano Allegri. Per cambiare, Paratici e Nedved hanno portato sul tavolo del presidente Agnelli il progetto Guardiola. Un progetto ambizioso e non solo per i costi dell'operazione (il tecnico catalano guadagna oltre 20 milioni di euro), ma perché vincolato inevitabilmente a un rottura fra l'ex Barcellona e il Manchester City. Ebbene, nel contratto di Guardiola ci sarebbe una clausola che gli permetterebbe di liberarsi dai Citizens, anche se i termini restano poco chiari. Un assist eccezionale per la Juventus che, come successo per Cristiano Ronaldo un'estate fa, sta lavorando minuziosamente ai termini dell'accordo con Guardiola.

La Vecchia Signora si sente in una botte di ferro. Filtra assoluto ottimismo da Torino, dove non c'è assolutamente la voglia di forzare i tempi. Anche perché c'è da attendere quanto meno la finale di Champions League, dopo la quale Mauricio Pochettino, con Guardiola alla Juve, dovrebbe diventare il nuovo allenatore del City. Un valzer clamoroso a livello di panchine, ma che sembra già piuttosto delineato. Per la felicità di tutti i tifosi bianconeri, che hanno sempre indicato nel maestro del 'tiki-taka' l'unico possibile sostituto di Allegri, per aiutare Madama a compiere il definitivo salto di qualità. Non tanto a livello di risultati, quanto dal punto di vista del gioco e della mentalità.