Lunedì 29 Aprile 2024

Inter, non c'è tempo di festeggiare, testa alla Lazio

Incassata la vittoria nel derby, la squadra nerazzurra proverà a proseguire la sua striscia di vittorie in campionato, ma ci sarà turnover

Alexis Sanchez

Alexis Sanchez

Milano, 22 settembre 2019 - La vittoria nel derby non è la fine di un percorso, è solo l'inizio di una settimana infernale da tre partite. Non c'è tempo di festeggiare il successo nella stracittadina, anzi, è già impellente la sfida di mercoledì alla Lazio che potrà presentare anche un piccolo turnover per Antonio Conte.

DENTRO SANCHEZ - Tre partite in sette giorni, turnover quasi obbligato per tutti. Conte ha una rosa lunga e il primo cambio può essere in attacco. Dopo le prime giornate di apprendistato, Alexis Sanchez dovrebbe essere pronto per debuttare da titolare. La sfida ai capitolini potrebbe dunque avere come spartito iniziale la coppia Lukaku-Sanchez, cioè quella che per diverso tempo si è vista anche a Manchester. Il cileno è pronto e scalpita, a riposare dovrebbe essere Lautaro Martinez, fino a qui spalla del belga. Saranno comunque da verificare le condizioni dell'ariete Romelu, guarito dalla contrattura alla schiena ma fin qui sempre schierato da Conte. Ad ogni modo, non sembrerebbe la partita con la Lazio quella giusta per un cambio radicale di attacco.

CAMBI SULLE FASCE - Ma è soprattutto sugli esterni dove Conte medita un paio di novità. Il 3-5-2 impone un grande lavoro fisico per i quinti di centrocampo e con la Lazio potrebbe dunque essere il turno di Biraghi al posto di un Asamoah fino a qui sempre utilizzato. Tuttavia, anche dall'altra parte dovrebbe rientrare Candreva nell'undici iniziale, in una fascia in cui il titolare appare ancora lui con D'Ambrosio jolly e Lazaro ancora indietro nelle gerarchie. In mezzo, difficile privarsi di Sensi in una partita così importante, ma al fianco suo e di Brozovic potrebbe ritrovare una maglia da titolare Vecino, l'uomo della Champions e l'uomo del gol proprio due anni fa contro la Lazio. Partita importante per la classifica, e per l'Inter c'è la possibilità di eguagliare il record di cinque vittorie in fila come nel 2015, allora le sconfitte furono Atalanta, Carpi, Milan, Chievo e Verona. A fine anno fu quarto posto, che all'epoca voleva dire Europa League.