Milano, 3 dicembre 2017 - L'Inter per sorpassare il Napoli e prendersi la vetta della classifica, il Chievo per continuare a strizzare l'occhio alle zone nobili della graduatoria. Sono questi gli ingredienti del pomeriggio di San Siro, che Spalletti affronta con qualche guaio di formazione di troppo: out gli squalificati Miranda e Gagliardini e l'infortunato Vecino, rimpiazzati rispettivamente da Ranocchia, Brozovic e Joao Mario. Se la passa male pure l'infermeria di Maran, affollata all'ultimo dalla defezione di Hetemaj.
SERIE A La nuova classifica DOMINIO NERAZZURRO - C'è invece Perisic che scalda il motore già al 2': la sua conclusione è deviata in corner da Dainelli. Se ne incarica Candreva che pesca Ranocchia, autentica bestia nera del Chievo, che sfiora di testa il punto del vantaggio. Al 6' è lo stesso numero 87 a provarci al cospetto di Sorrentino, bravo a sventare il pericolo: bello nell'occasione l'invito di Santon, che poi al 12' si mette all'opera in prima persona con un mancino che termina non lontano dal palo. C'è anche il Chievo in campo e lo si nota quando scocca il quarto d'ora: cross di Birsa che pesca Meggiorini, che prima di testa chiama Handanovic al grande intervento e poi fallisce il seguente tap-in. Continua il Ranocchia-show contro i gialloblù, ma la zuccata del difensore su corner di Brozovic è ancora imprecisa. E' invece letale Perisic al 23': bomba di Santon disinnescata da Sorrentino, che non può nulla sulla volée del croato. Il portiere ospite sventa il raddoppio tentato da Joao Mario ma soccombe di nuovo al 39', quando Inglese serve involontariamente Brozovic, che manda in porta Icardi, ovviamente spietato nell'area avversaria. CALCIO SPETTACOLO - Il copione nella ripresa non cambia: la banda Spalletti fa le prove del tris con le conclusioni sballate di Candreva e Brozovic, che non vivono la giornata di grazia di Perisic, una sentenza. E' il 57' e Birsa perde una palla velenosissima in orizzontale che lancia il croato, implacabile con il mancino di fronte a Sorrentino, la cui domenica no è senza fine. E' il 60' e Skriniar scippa a Inglese la sfera, che arriva poi a Candreva: il cross dell'esterno pesca proprio la testa del centrale slovacco, che firma il poker nerazzurro. L'Inter sembra senza pietà e solo la traversa evita la manita al povero Sorrentino, salvato all'80' sul fantastico destro a giro di Brozovic. Poco male perché al 90' Perisic completa l'opera sfruttando un tiro sporco di Joao Mario. Un ottimo biglietto da visita in ottica Juventus.