Martedì 30 Aprile 2024

Fiorentina-Milan fa rima con Kalinic contro Bacca

I due bomber saranno i maggiori osservati domenica sera, anche se per ora non c'è partita fra i due.

Nikola Kalinic

Nikola Kalinic

Firenze, 23 settembre 2016 - Fiorentina-Milan, partita dal fascino ammaliante e dalle mille sfaccettature. Una di queste non può che riguardare la sfida a distanza fra i bomber ed uomini più rappresentativi delle due squadre: Nikola Kalinic e Carlos Bacca. Il loro inizio di stagione è stato diametralmente opposto (un solo gol per il croato a fronte dei cinque realizzati dal colombiano), eppure sono loro a cui Paulo Sousa e Vincenzo Montella si affideranno in una gara che dirà molto delle ambizioni di entrambe le società. Quasi impensabile solo un mese fa, quando i due attaccanti sembravano destinati a trasferirsi. Kalinic è stato inseguito dal Napoli soprattutto alla fine del mercato, mentre Bacca è stato a lungo corteggiato dal West Ham.

DOMINIO BACCA - Invece, nessuno ha cambiato maglia e, come se non fosse successo niente, entrambi hanno ritrovato il loro posto da titolare alla prima di campionato. Dopo la rete (ininfluente ai fini del risultato) allo "Juventus Stadium", la punta della Fiorentina si è fermata, nonostante le prestazioni siano dalla sua. Contro i rossoneri l'obiettivo dell'ex Dnipro è quello di essere maggiormente incisivo sotto porta, continuando comunque nello straordinario lavoro di sponda in favore dei compagni. Bacca, invece, ha aperto le danze contro il Torino con una straordinaria tripletta, per poi colpire anche nelle ultime due uscite contro Sampdoria e Lazio. Un ruolino di marcia di un gol a partita, che lo hanno catapultato in vetta alla classifica marcatori.

KALINIC E...? - Kalinic domenica è chiamato a battere un colpo, stimolato dalla sfida col capocannoniere del campionato. Al suo fianco potrebbe agire Khouma Babacar (a proposito di attaccanti in forma): la coppia ha già dimostrato di funzionare e l'esperimento si potrebbe trasformare ben presto in certezza. Più probabile tuttavia che Sousa decida di schierare una sola punta, con Ilicic a ridosso del croato. Una formula che in passato si è rivelata vincente, anche se in questo avvio di stagione Kalinic è apparso troppe volte abbondonato al proprio destino là davanti.

Una spiegazione del perché il bomber sia ancora fermo ad un solo gol, peraltro messo a segno di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Per permettere al centravanti di sbloccarsi, occorrerà una manovra più fluida, che permetta al giocatore di ricevere maggiori palloni per crearsi occasioni importanti. Del resto uno dei difetti maggiori palesati dalla squadra viola in queste prime giornate è stato quello di avvicinarsi di rado alla porta avversaria. Accorgimenti da apportare sin dal big match contro il Milan, per tarpare le ali ad un "Diavolo" che sta cominciando a volare.