Daniele De Rossi (La Presse)
Roma, 19 giugno 2019. L’addio della coppia Totti – De Rossi è stato un colpo duro per la tifoseria giallorossa. Il dolore potrebbe addirittura aumentare se il prossimo anno l’ex numero 16 dovesse accettare le lusinghe di uno dei tanti club di Serie A che stanno provando a tentarlo. Ad oggi DDR avrebbe ringraziato e declinato l’invito a vestire la maglia del Milan e della Fiorentina. De Rossi vorrebbe evitare di ritrovarsi la sua Roma da avversario per questo sta valutando solo offerte di squadre che militano in campionati di altri continenti ma che gli consentano comunque di fare sul serio. Tra queste le più accreditate sono le offerte del Boca Juniors e dell’MLS. Un altro giallorosso che potrebbe lasciare la Capitale è Kostas Manolas, destinazione Napoli. Oggi il patron degli asinelli, Aurelio De Laurentiis, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, e ha parlato dell’interesse del Napoli nei confronti del difensore greco. “Manolas? Ci stiamo lavorando da quando Albiol ci ha comunicato il suo disinteresse a proseguire con il Napoli” – ha detto il patron degli azzurri – “Per Manolas ci sono due scogli da superare: capire l’aspetto caratteriale che mi pare riscontri qualche problema, ogni tanto fa le bizze. Il secondo nodo è legato alla Roma, che non ha ancora un direttore sportivo. Dobbiamo capire a che prezzo acquisirlo, perché parliamo di un calciatore che inizia ad avere la sua età e che diventa un vuoto a perdere perché poi non lo puoi rivendere”. DI BIAGIO: “DALL’ESTERNO SEMBRA CHE A ROMA VOGLIANO FARSI DEL MALE”. Intanto non si ferma il rammarico per la scelta di Totti di abbandonare la “sua” Roma. “Un’idea ce l’ho e ne parlerò con Francesco, anzi, ne ho già parlato. Da fuori, sembra che vogliano farsi del male” - ha detto Luigi Di Biagio, ct dell’Italia Under 21, durante la conferenza stampa alla vigilia della gara con la Polonia – “Dopo Daniele De Rossi, lui. Non capisco perché succedano queste cose”. Di Biagio e Totti hanno condiviso la maglia della nazionale grazie alla quale è nata una solida amicizia. “Negli ultimi mesi, parlando con Francesco tra una partita di padel e l’altra, lo vedevo coinvolto” – ha aggiunto il coach – “Parlava di direttori sportivi, allenatori, giocatori che avrebbe voluto. Lo vedevo presente, diverso dall’ultimo anno e mezzo e quindi pronto per cominciare un certo tipo di percorso. Peccato per Roma, per i tifosi della Roma. Non so cosa sia successo”.