Lunedì 29 Aprile 2024

Bologna, finito il ritiro di Castelrotto

I rossoblù sono tornati a Casteldebole e avranno due giorni di riposo. Anche Fenucci e Bigon rientrano alla base dopo la missione da Saputo a Montreal.

Marco Di Vaio

Marco Di Vaio

Bologna, 25 luglio 2016 - Il Bologna saluta Castelrotto. Dopo due settimane di ritiro in Alto Adige nel pomeriggio Gastaldello e compagni sono saliti in pullman per fare ritorno a Casteldebole. In mattinata Donadoni ha diretto l’ultimo allenamento al Centro Sportivo Laranza, sottoponendo i giocatori a una seduta prettamente atletica. Ora la squadra ricaricherà le pile per due giorni prima della partenza di giovedì 28 luglio per Kitzbuhel. La permanenza in Austria durerà fino al 4 agosto, quando è in programma l’amichevole di prestigio con lo Schalke 04 in quel di Mittersill. In precedenza andranno in scena il test di sabato 30 luglio alle 18 con gli arabi dell’Al-Ain FC a Saalfelden e martedì 2 agosto, nel giorno del 36° anniversario della strage alla stazione, si scenderà in campo contro il Colonia a Kitzbuhel. Intanto il club rossoblù ha chiesto di anticipare a venerdì 12 agosto la gara di Coppa Italia al Dall’Ara con una tra Padova, Seregno e Trapani. “In quel caso potremmo programmare l’amichevole con la Primavera a Sestola. Siccome poco dopo è Ferragosto proviamo a fare venire un po’ più di gente allo stadio” spiega Marco Di vaio, che intanto tira una linea su uno dei tanti possibili obiettivi di mercato. “Conosciamo Jeisson Vargas, siamo stati informati della sua crescita, ma al momento abbiamo bisogno in altri ruoli” sottolinea il club manager rossoblù escludendo l’arrivo del 18enne centrocampista offensivo cileno del Club Deportivo Universidad Catolica. Da domani le trattative entreranno nel vivo dopo il rientro in Italia del direttore sportivo Riccardo Bigon, reduce dal viaggio a Montreal con l’amministratore delegato Claudio Fenucci e con il consigliere Luca Bergamini per fare il punto della situazione con il patron Joey Saputo. Resta in particolare da risolvere il caso Diawara. Scaduto oggi il certificato medico che attestava il presunto stato di stress del 19enne guineano la commedia è finita e bisogna trovare un happy ending che accontenti tutti.