Mercoledì 1 Maggio 2024

Binotto non si nasconde "Dobbiamo crescere"

Sainz ha rifiutato il rientro ai box: "E nel giro dopo mi ha frenato un doppiato"

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di Leo Turrini

Chi vince festeggia, chi perde spiega. Il vecchio detto di Giulio Velasco, il mago della pallavolo, si addice perfettamente alla Ferrari di Montecarlo. Scorre lo champagne in casa Red Bull, i bibitari hanno ottenuto il miglior risultato possibile in circostanze che avrebbero dovuto essere sfavorevoli. Verstappen si è persino permesso di fare i complimenti al non amatissimo compagno di squadra Perez. Invece, in caso Ferrari è appunto tempo di spiegazioni, con tanto di protesta ufficiale contro la giuria, respinta.

Sainz. Carlos Sainz si proclama triste per la mancata vittoria, sorvola sulla sua decisione, peraltro oggettivamente corretta, di non ascoltare la richiesta della squadra di entrare i box per montare gomme intermedie ed offre una spiegazione del malinconico secondo posto. "Beh, purtroppo nel giro che precedeva la mia unica sosta sono stato rallentato da un doppiato e li ho perso il tempo che ha permesso al messicano di passare al comando della corsa". In separata sede, sarà il caso che qualcuno gli faccia capire che, sia pure per una somma di diaboliche coincidenze, il suo atteggiamento è costato, indirettamente, il trionfo a Carletto Leclerc.

Binotto. Il capo del reparto corse la sua spiegazione l’ha data così: "Abbiamo commesso un errore, forse anche due. Ma se Latifi non blocca per mezzo giro Sainz e si fa da parte Carlos trionfa.. È stato un errore fermare Leclerc, dovevamo lasciarlo in pista per difendere la leadership e poi passare direttamente alle slick. Sono errori che analizzeremo e che ci faranno crescere. Sono eventi che possono capitare, se ci fanno diventare più forti bene che capitino".

Protesta. Vabbè. C’è stata anche una contestazione (respinta) per la mancata sanzione a carico dei piloti Red Bull, che in uscita dai box hanno “calpestato” la riga gialla. "Vogliamo chiarimenti dalla Fia, la gialla è sacra. Le note del direttore di gara parlano chiaro, bisogna stare a destra, ne avevamo già parlato in Turchia nel 2020 proprio per evitare delle interpretazioni differenti sull’attraversamento della linea o meno perché ci sono delle incongruenze tra le note del Direttore di Gara e il regolamento FIA. Quest’ultimo recita ‘crossing the line’, ovvero oltrepassare la riga. Verstappen di sicuro ha toccato la linea gialla, forse anche Sergio". Per i giudici, tutto regolare.

Chi vince festeggia, chi perde…