di Mattia Todisco
Un derby d’Italia per chi vuole rimanere in alto. La partita delle polemiche per eccellenza, quella in cui è quasi d’obbligo che ci siano decisioni controverse. Una storia lunga oltre un secolo di partite che hanno deciso campionati e trofei.
Stavolta, con la Serie A ancora giovane (ma comunque avviata) l’obiettivo delle due contendenti è restare attaccate al treno scudetto. Un pareggio è il risultato che non serve a nessuno. Il Napoli ha vinto, nonostante avesse un turno molto complicato in casa dell’Atalanta. Significa che per non lasciare ulteriore distanza rispetto alla formazione guidata da Luciano Spalletti bisogna portare a casa l’intera posta.
È quello che Inzaghi da un lato e Allegri dall’altra cercheranno di fare in una partita tra due squadre che non hanno brillato finora (i nerazzurri lo hanno fatto ma in Europa) e ciò nonostante vengono da quattro vittorie nelle ultime cinque uscite nel torneo. Ci sono assenze pesanti da digerire. Non ci saranno Lukaku e Pogba, i due che hanno scelto la Serie A alla Premier League per lasciarsi alle spalle stagioni di delusioni. Non sono riusciti a cambiare il personale trend per via dei problemi fisici e oggi saranno semplici spettatori. Sono in dubbio Bastoni da un lato (colpito dalla febbre, ma è partito per Torino) e Vlahovic dall’altro. Chissà che entrambi non partano dalla panchina per lasciare spazio a chi non si porta dietro recenti intoppi di carattere fisico. In compenso torna Brozovic, convocato ma non ancora in condizioni di giocare dal 1’, e diverse frecce per l’arco del tecnico di casa: Di Maria in attacco, Bremer in difesa. Ci sarà anche Chiesa, che potrebbe continuare nel percorso di recupero aggiungendo altri minuti in una sfida chiave. Nelle conferenze stampa i due tecnici hanno giocato a fare i complimenti agli avversari, un botta e risposta che va avanti dalla passata stagione, in cui a sorridere sono stati più gli interisti (pari al Meazza ma vittoria a Torino nel ritorno e successo anche nella finale di Coppa Italia) che gli juventini. Al solito, l’atmosfera sarà rovente. E la scia delle conseguenze, delle polemiche, potrebbe andare ben oltre il 90’.
Formazioni. Juventus (3-5-1-1): Szczesny; Bremer, Bonucci, Danilo; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Dimaria; Milik. All. Allegri.
Inter (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Acerbi; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Martinez. All. Inzaghi.
Arbitro: Doveri.
Tv: ore 20.45 Dazn.