Giovedì 25 Aprile 2024

Giro di Sicilia 2023, vince Lutsenko. Male Caruso

Il kazako precede in classifica generale Meintjes e Albanese. Delude il campione uscente, che perde terreno sulla salita di Scorciavacca

Alexey Lutsenko (Ansa)

Alexey Lutsenko (Ansa)

Giarre, 14 aprile 2023 - Il Giro di Sicilia 2023 ha incoronato Alexey Lutsenko, che fa il vuoto a Giarre e strappa proprio all'ultimo respiro la maglia rossa di leader della classifica generale alla rivelazione Finn Fisher-Black.

La cronaca

Il kazako regala così il primo successo stagionale all'Astana Qazaqstan Team, quello che vale la vittoria nella graduatoria definitiva davanti a Louis Meintjes e Vincenzo Albanese: per quest'ultimo si chiude quindi con un mezzo sorriso un inverno complicatissimo a causa della brutta caduta occorsa in Spagna durante un allenamento. Non arriva neanche la soddisfazione del podio per Damiano Caruso: il vincitore uscente prima era stato protagonista di una scivolata nella penultima tappa e poi, sulla salita di Scorciavacca, quella che ha di fatto stabilito la classifica generale finale, ha perso contatto proprio sotto l'impulso dell'azione di Lutsenko, uno che sa vincere corse anche ben più complicate del Giro di Sicilia. A parlare per il kazako sono i due piazzamenti nella top 10 ottenuti al Tour de France nel 2021 e nel 2022 (rispettivamente un settimo e un nono posto diventato poi ottavo dopo la squalifica di Nairo Quintana): per lui finora in carriera una sola partecipazione al Giro d'Italia, nel 2018 e tra l'altro senza grossi sussulti da ricordare. Nel frattempo però il corridore dell'Astana Qazaqstan Team è cresciuto e maturato così come la sua squadra e chissà che tra le possibili sorprese della Corsa Rosa - il tutto in attesa ovviamente della start list - non figuri proprio il suo nome. Di certo l'exploit sull'Etna, a chiusura dei 216 km da Barcellona Pozzo di Gotto a Giarre, con annessi quasi 4000 metri di dislivello complessivi, non è da sottovalutare per un corridore arrivato nel pieno della maturità anagrafica e sportiva. Decisamente non buone invece le indicazioni fornite da Caruso, che sulla salita finale perde le ruote praticamente di tutti i componenti del drappello dei migliori: per lui una mesta chiusura al decimo posto a 3'02'' da Lutsenko. Parlando sempre di italiani, fa decisamente meglio Albanese, terzo a 1'07'': un ottimo piazzamento ottenuto appunto dopo un inverno complicato e ricco di punti interrogativi. Bene anche Simone Petilli, ottavo a 1'25'' in una corsa in cui la palma della rivelazione, a dispetto dello 'scippo' finale, va a Fisher-Black. Classe 2001, il neozelandese dell'UAE Team Emirates porta un doppio cognome non nuovo nel mondo del ciclismo, con la sorella maggiore (più grande di appena un anno) Niamh brava a imporsi nella classifica riservata ai giovani nelle edizioni del 2021 e del 2022 del Giro d'Italia: che il 'piccolo' Finn voglia seguirne le orme? Lo si scoprirà qualche tra qualche settimana, quando anche l'UAE Team Emirates scioglierà le riserve sui partecipanti a una Corsa Rosa che potrebbe aver vissuto il proprio antipasto sulle strade di Sicilia: possibile però che a dividersi i gradi di capitano siano Joao Almeida e Jay Vine, con l'eterno Davide Formolo alle loro spalle.

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