Eilat, 6 maggio 2018 - Una vittoria contro tutto e tutti: il bis di Elia Viviani nell'ultima tappa israeliana è una prova di forza del ciclista della Quick-Step, bravo a resistere a Sam Bennett: l'azione dell'irlandese, che ha stretto contro le transenne il ciclista veneto, è al limite del regolamento ma non rovina la festa al campione olimpico di Rio, al terzo successo assoluto al Giro d'Italia. Non cambia la maglia rosa, che resta sulle spalle di Rohan Dennis, che dopo il giorno di riposo vestirà quindi ancora il simbolo del primato.
Giro d'Italia 2018, oggi tappa 4. Orari tv, percorso e favoriti
Giro d'Italia 2018, Aru pronto ad attaccare. I segreti delle tre tappe in Sicilia
📌Stage 3 | Tappa 3 🗺 Be’er Sheva ➡ Eilat 1) @eliaviviani 2) @SachaModolo 3) @Sammmy_Be #Giro101 pic.twitter.com/69bHaV6WZr
— Giro d'Italia (@giroditalia) 6 maggio 2018
LA CRONACA - Si chiude con i 229 km da Be'er Sheva a Eilat la parentesi in Israele del Giro d'Italia. Complice un inizio tappa ricco di saliscendi, la fuga buona parte praticamente subito: due dei tre protagonisti erano in avanscoperta anche ieri e si tratta di Enrico Barbin (Bardiani Csf) - detentore della maglia azzurra - e Guillaume Boivin (Israel Cycling Academy), ai quali si aggiunge Marco Frapporti (Androni Sidermec). Gli attaccanti, a 197 km dall'arrivo, hanno un vantaggio di 6'30'' sul gruppo, aperto a ventaglio a causa del forte vento: al traguardo volante di Sde Boker il gap si è ridotto di un minuto, salvo poi lievitare ancora nei seguenti km. Sul Gpm di Faran River - l'unico della giornata - Marco Frapporti transita davanti a Boivin e Barbin, che guadagna 2 punti fondamentali in ottica maglia azzurra. Il ritardo del gruppo dagli attaccanti in località Shitim scende a 3', calando ancora di più a Neot Samadar (1'40'') e a Qetura (50''): al traguardo mancano ancora più di 40 km e quindi il plotone rallenta e consente al terzetto di arrivare a Yotvata con di nuovo oltre 2' di vantaggio. Dopo tanti tira e molla, il ricongiungimento avviene a 6 km dalla fine della tappa, con le squadre dei velocisti - su tutte Quick-Step - intente a tirare il gruppo. Alla fine è proprio il treno della formazione belga quello vincente, con il guizzo decisivo di Elia Viviani, che bissa il successo di ieri non senza qualche problema dettato dall'azione di disturbo - ai limiti del regolamento - di Sam Bennett.
🚴♂️ @eliaviviani and his crew after the finish line! | @eliaviviani e i suoi dopo la linea di arrivo! #Giro101 #Giro pic.twitter.com/CkDFRQqLwx
— Giro d'Italia (@giroditalia) 6 maggio 2018
Giro d'Italia 2018, il percorso e gli arrivi in salita (otto)
ORDINE DI ARRIVO 1)Elia Viviani (QST) in 5h 02' 09'' 2)Sacha Modolo (EFD) st 3)Sam Bennett (BOH) st 4)Jakub Mareczko (WIL) st 5)Danny Van Poppel (TLJ) st 6)Jens Debusschere (LTS) st 7)Manuel Belletti (ANS) st 8)Baptiste Planckaert (TKA) st 9)Mads Pedersen (TFS) st 10)José Goncalves (TKA) st