Venerdì 26 Aprile 2024

Paltrinieri immenso: oro nei 1.500 ai Mondiali di nuoto. Gara da urlo

Finale col botto a Budapest: Paltrinieri si conferma il re. Detti quarto

Gregorio Paltrinieri, oro nei 1.500 stile (foto Epa)

Gregorio Paltrinieri, oro nei 1.500 stile (foto Epa)

Budapest, 30 luglio 2017 - Gregorio Paltrinieri è oro nei 1500 stile libero ai Mondiali di nuoto di Budapest: una lotta all'ultima bracciata con Romanchuk, finita con il trionfo dell'azzurro che tocca a 14'35"85 mentre l'ucraino si ferma a 14'37"14. Greg si conferma così il re della distanza, dopo il trionfo alle Olimpiadi di Rio 2016. Terzo l'australiano Mack Horton in 14'47"70. Quarto posto (14'52"07) per l'altro italiano, Gabriele Detti, che negli 800 aveva rubato la scena a Paltrinieri, prendendosi l'oro e lasciandogli 'solo' il bronzo. La gara è stata una lunga battaglia: Horton gli sta davanti soltanto i primi 100 metri poi scivola in terza posizione, ma l'ucraino Mykhailo Romanchuk gli resta incollato per tutto il tempo, perdendo qualche centimetro ma recuperandolo poi in virata. Ai 1.200 Gregorio Paltrinieri aumenta la frequenza, guadagna bracciate e gli ultimi 100 metri sono una marcia trionfale. "Una gara difficile, più del previsto", ha detto Paltrinieri che non si aspettava la prestazione del suo rivale. L'ha "vinta con l'intelligenza, con tanti strappi in mezzo, poi ai 1200 metri ho messo giù la testa e ho tirato diritto ma ero stanco morto".

FOTO Paltrinieri, una gara durissima, poi il trionfo

FOTO L'emozione sul podio

false"Sono contento perché stanno venendo su sempre più giovani che mi stimolano a fare sempre meglio", aggiunge l'atleta delle Fiamme Oro Roma - Coopernuoto che poi confessa che la sconfitta negli 800 metri con il terzo posto non gli è andata giù. "E' brutto parlare male di un bronzo mondiale, ma l'altro giorno gli altri sono andati più forti di me e io non ero contento di come avevo gestito gli 800: mi bruciava e mi scocciava e per questo non volevo fare un'altra gara negativa nei 1.500", spiega. "Mi vengono meglio e io ho provato a scrollarmi subito di dosso Romanchuk senza riuscirci, ma poi l'ho battuto d'intellugenza evitando lo sprint finale", racconta Greg. "Ho cercato di accelerare e ai 1200/1300 ho messo giù la testa nuotando abbastanza sostenuto. All'ultima vasca ero morto anch'io, ma ormai gli avevo preso il vantaggio necessario" dice il due volte iridato che sulla sua esultanza dopo l'arrivo vittorioso, ammette: "Ero contento e avevo voglia di urlare e basta. Non stavo pensando a niente in particolare".

 

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Mondiali di nuoto 2017, il medagliere finale

Detti invece non è riuscito a ripetere almeno il bronzo nei 1.500 ottenuto a Rio de Janeiro. "Sono arrivaro alla frutta - dice -. Avrei bisogno di un paio di giorni di riposo ma non ce li ho perché dopodomnani sono in gara in Coppa del Mondo", racconta il toscano dell'Esercito - SMGM Team Nuoto Lombardia. "Mi è piaciuta l'esultanza fuori dall'acqua di Gregorio con il dito alzato a dire 'sono il numero uno'", conclude Detti che poi, in un siparietto con il "gemello diverso" dice "ora la faina si riposa mentre io vado in Coppa del Mondo". "Ti guarderò in streeming da casa e farò il tifo per te" dice sorridendo Paltrinieri. E "io dalla spiaggia quando tu sarai alle Universiadi", conclude sorridendo Detti.

I risultati di oggi

Quella di Paltrinieri per l'Italia è la 16esima medaglia in questa edizione dei Mondiali, la quarta d'oro. E non poteva chiudersi in modo migliore l'esperienza azzurra a Budapest, iniziata con il successo di Flamini-Minisini nel sincro misto dei tuffi e proseguita con l'incredibile medaglia di Federica Pellegrini, ancora la più veloce nei 200 stile libero. Un'ultima giornata da incorniciare anche grazie al bronzo di Alessandro De Rose nei tuffi dalle grande altezze, già protagonista pochi giorni fa del Red Bull Cliff Diving di Polignano a Mare. 

La 'danza' dei tuffatori dalle grandi altezze (Lapresse)