Mercoledì 1 Maggio 2024

Abusi, accuse anche in Australia e Venezuela

Il caso delle violenze sulle calciatrici diventa sempre più internazionale, passando in pochi giorni dagli Stati Uniti all’Australia e al Venezuela.

La federazione calcistica australiana ha fatto sapere che aprirà un’indagine dopo le accuse di molestie e abusi sessuali fatte da due ex giocatrici della nazionale, Lisa De Vanna e Rhali Dobson, che hanno raccontato le loro storie al quotidiano ‘Sydney Daily Telegraph’. La De Vanna racconta, oltre gli abusi sessuali ("mi sono state fatte proposte perfino sotto la doccia"), anche di essere stata bullizzata a inizio carriera. "Ero una ragazzina e non sapevo cosa fare, ma adesso ho deciso di parlare", ha detto la ex calciatrice di 36 anni.

In Sudamerica, in Venezuela, la 22enne attaccante dell’Atletico Madrid Deyna Castellanos (nella foto) ha pubblicato un post di accusa a titolo personale e di tutte e 23 le compagne della nazionale femminile del suo Paese, in cui vengono denunciate molestie ai danni delle giocatrici e che andrebbero avanti fin dal 2008.

Nel mirino è l’allenatore delle ragazze della ‘Vinotinto’, Kenneth Zseremeta, originario di Panama. Contro di lui vengono mosse accuse di "assedio e abuso fisico, psicologico e sessuale contro giocatrici, comprese delle minorenni. Nel 2020 – è scritto nella nota delle giocatrici – una delle nostre compagne ci ha rivelato di essere stata abusata fin da quando aveva 14 anni, dall’allenatore Zseremeta. Queti abusi sono andati avanti finché non è stato esonerato (nel 2017 ndr). In tutto ciò ha avuto un complice, Williams Pino".

Negli Stati Uniti, svolta nello scandalo delle accuse di abusi che agita la North American Women’s Football League (Nwsl): il presidente del Washington Spirit, uno dei club coinvolti, si è dimesso. Le dimissioni di Steve Baldwin arrivano dopo che il tecnico del club, Richie Burke, è stato licenziato in seguito ad accuse di molestie verbali e morali.

Paolo Grilli