Lunedì 29 Aprile 2024

A2 Est: la sfida al vertice va a Treviso, Virtus battuta 62-55

Nello scontro tra le due capoliste, la De Longhi batte la Segafredo, alla quarta sconfitta di fila. Decisivi La Torre e Perry, Rosselli miglior marcatore.

La De Longhi Treviso è la nuova capolista della A2 Est(Camilla Vazzoler)

La De Longhi Treviso è la nuova capolista della A2 Est(Camilla Vazzoler)

La De Longhi Treviso è la nuova capolista del girone Est della A2. I biancoblù hanno vinto per 64-57 lo scontro al vertice del PalaVerde contro la Virtus Segafredo Bologna, che subisce così la quarta sconfitta consecutiva in campionato, rimanendo al secondo posto a quota 28 punti in compagnia di Trieste, battuta a Ravenna. In una partita in cui entrambe le squadre devono a fare a meno di uno straniero (la Segafredo obbligata, visto l’infortunio al piede di Lawson, la De Longhi per scelta, con Decosey lasciato in panchina per tutti i 40 minuti da Pillastrini), a dominare sono state le difese, con Treviso brava a mettere la testa avanti sin dai primi minuti e la Virtus penalizzata da una serata storta (l’ennesima di questo periodo) dell’altro straniero Micheal Umeh.

Nel corso del primo quarto, la De Longhi prova scappare con le triple (3 su 3 nei primi dieci minuti, 4/6 a fine partita) di un Andrea La Torre in serata di grazia, ma le Vu Nere riescono a rimanere a contatto grazie all’energia di Guido Rosselli, sempre più leader della squadra. Non a caso, dopo la sua uscita dal campo, la squadra di coach Ramagli va in rottura prolungata: 0 su 8 dal campo nei primi sei minuti del secondo parziale, con una tripla di Spissu che ferma il parziale di 9-0 dei padroni di casa e rimette in partita la Virtus. All’intervallo lungo è 32-26 per i padroni di casa, letali dall’arco (5/6 da tre), ma assai imprecisi dall’area (appena 7/21 da due) per via dalla costante presenza di Michelori e Bruttini e dai tre falli commessi da Ancellotti nei primi tredici minuti.

Il canovaccio della partita non cambia in apertura di secondo tempo, con Treviso che ritenta il break, ma che manca di precisione e cattiveria quando ha la possibilità di scappare. Moretti conferma di non essere in un gran momento ed è grazie all’energia di Perry e a un La Torre letale che i biancoblù tengono a distanza gli ospiti, che rimangono aggrappati alla partita solo grazie alle invenzioni di Rosselli (miglior marcatore della partita con 18 punti) e alle triple di Spissu. La partita sembra accendersi all’inizio degli ultimi dieci minuti, quando si sbloccano prima Moretti e poi Umeh, autore di due triple in fila che riportano la Segafredo a un possesso di distanza. L’inerzia della partita, però, rimane tutta della De Longhi, con la Virtus che lentamente si spegne, non riuscendo più a impensierire i padroni di casa. Le triple di Moretti e Fantinelli e un paio di perse sanguinose di un Rosselli in debito di ossigeno chiudono anzitempo la partita, che negli ultimi secondi vede la Virtus capace quantomeno di difendere la differenza canestri (+8 all’andata) negli scontri diretti.

Una magra consolazione per la banda di coach Ramagli, che proverà a chiudere il primo momento di difficoltà in stagione domenica prossima contro Udine, magari potendo contare su un Lawson nuovamente in condizione. Dall’altra parte, la De Longhi si gode il primato solitario in classifica, in un momento della stagione in cui i ragazzi di coach Pillastrini non si stanno dimostrando particolarmente brillanti, pur rimanendo una delle squadre più ostiche da affrontare, soprattutto al PalaVerde.