Sabato 4 Maggio 2024

Lacrima di Morro d’Alba. Rosso profumato e antico

Il nome dall’acino che, una volta maturo, si ’spacca’

La nostra storia. Accompagnato da leggende circa l’origine del suo nome: dalle lacrime di una Dea cadute sull’uva, alla forma sub-ovale dell’acino che ricorda una lacrima, a quella più plausibile legata alla buccia che giunta a maturazione rilascia piccole “lacrime”.

Il resto di questa denominazione (composta da tre diverse tipologie, Lacrima di Morro d’Alba, Superiore e Passito) lo racconta il territorio e ciò che si svela al calice.

Il territorio. I vitigni di questa DOC sono incastonati tra due fiumi, il Cesano a Nord e l’Esino a Sud.

Scenari collinari che giungono a non più di 20 km dal mare, posti al centro della provincia di Ancona. Questa particolare posizione limita le escursioni termiche e favorisce un clima

mite e temperato. I suoli collinari di medio impasto, compresi tra i 150 e i 250 metri di quota, denotano una forte com- ponente argillosa e ampie zone di sabbia.

Caratteristiche. Questo vino dimostra, sin da giovane, una grande personalità. Il carattere semi-aromatico delle uve, conferisce profumi inconfondibili, con precisi rimandi ai fiori di viola e rosa, accompagnate da sentori di frutti rossi come ribes nero, fragola, amarena e lampone.

L’andamento stagionale e l’epoca di vendemmia aggiungono un sottofondo vegetale o più accattivanti ricordi di amarena e more. Al calice si esalta il suo color porpora intenso e brillante con limpide sfumature violacee.

Al gusto si esprime la parte giovanile dalla nota astringente e fresca e si denota la sua struttura fortemente persi- stente. Non sono rari anche accenti pepati, più evidenti nelle etichette che fanno maturazione in legno oppure nell’originale e intensa versione Passito.