Roma, 31 gennaio 2024 – Prima l’eliminazione dalla Coppa d’Asia, poi le polemiche per l’abbandono del campo anzitempo. Non è iniziata nel migliore dei modi l’avventura di Roberto Mancini sulla panchina dell’Arabia Saudita. L’ex ct Azzurro ha infatti detto addio alla competizione continentale dopo i calci di rigore terminati 5-3 a favore della Corea del Sud ma non è tanto il risultato dagli undici metri a far discutere quanto il gesto del Mancio che ha lasciato il terreno di gioco prima dell’ultimo rigore battuto da Hwang Hee-chan.
L’uscita dal campo dell’Education City Stadium di Doha non è passato inosservato con il presidente della federazione saudita che non ha gradito il gesto di Mancini definendo “inaccettabile” il gesto compiuto dall’allenatore italiano. Quest’ultimo ha provato a mettere una pezza alla situazione in conferenza stampa, scusandosi per l’uscita anticipata dal campo: “Non volevo mancare di rispetto alla squadra, vorrei dire grazie ai miei giocatori per la loro prestazione nel torneo, hanno fatto un’ottima crescita ma il percorso è ancora lungo".
L’uscita dalla Coppa d’Asia è arrivata dopo che l’Arabia Saudita aveva condotto per tutti i tempi regolamentari, salvo poi farsi raggiungere in pieno recupero dalla Corea del Sud allenata da Jurgen Klismann e arrivare alla lotteria dei rigori. Dal dischetto il protagonista è stato il portiere coreano Cho Hyun-woo che non è nemmeno l’estremo difensore titolare ma che si è rivelato decisivo riuscendo a “ipnotizzare” sia Al Najei che Ghareeb. Per il Mancio ora testa alle qualificazioni mondiali, con il doppio appuntamento in programma il 21 e il 26 marzo contro il Tagikistan.