Sabato 4 Maggio 2024

Tutto quello che bisogna sapere per proteggere una casa isolata

Vademecum / Blindare una villa presuppone interventi su infissi, porte e finestre e un buon sistema di allarme, ma esistono anche diversi rimedi “fai da te” che possono fare la differenza

Oltre alle  precauzioni empiriche è comunque opportuno dotare la villa di allarmi

Oltre alle precauzioni empiriche è comunque opportuno dotare la villa di allarmi

La maggiore disponibilità di spazio, l’assenza di vicini spesso fastidiosi, la possibilità di vivere a contatto con la natura e lontano dal caos cittadino sono altrettanti fattori che attraggono chi decide di abitare in una villa isolata. Una scelta del genere implica però anche alcuni rischi, poiché proprio simili abitazioni presentano numerosi punti deboli, soprattutto per quanto riguarda il tempo a disposizione dei malintenzionati per agire indisturbati e senza nessuna fretta. Vi sono però alcuni preziosi suggerimenti che possono davvero fare la differenza in termini di sicurezza. Per quanto riguarda i rimedi “fai da te”, il fattore più importante consiste nel dare al malintenzionato l’impressione che la villa non rimanga mai disabitata, neppure per qualche ora. Proprio per questo motivo sarebbe buona norma lasciare sempre qualche luce accesa, non soltanto all’esterno dell’edificio, ma soprattutto all’interno. E’ poi consigliabile mantenere sempre in ordine il verde e i fiori, dotarsi di uno o ancor meglio più cani da guardia, segnalandone la presenza con cartelli chiaramente visibili. E ancora, la cassetta della posta dovrebbe sempre essere vuota per confermare la costante presenza dei proprietari della villa. Oltre a queste precauzioni empiriche è comunque opportuno dotare la villa di sistemi di sicurezza passivi, come inferriate alle finestre, portoni blindati e serramenti corazzati, da completare con sistemi di sicurezza attivi, come porte e finestre allarmate, e videosorveglianza casa diurna e notturna. Blindare una villa presuppone interventi su infissi, porte e finestre. Esistono sei differenti classi antieffrazione che si riferiscono alla robustezza della porta blindata, la cui struttura è progressivamente più sicura dalla I alla VI classe. Una valida alternativa alle porte corazzate è quella dei cancelli blindati, che possono essere applicati anche per potenziare ulteriormente i sistemi passivi di protezione. Chi non ama questi sistemi di protezione passiva in quanto si sente imprigionato, può orientarsi verso i sistemi di protezione attiva, come l’allarme perimetrale da esterno, gli impianti antintrusione filare, ossia un sistema antintrusione ideale per abitazioni di ampie dimensioni, o se la villa da mettere in sicurezza è una seconda casa, un sistema di allarme combinato alla domotica della casa e un sistema di controllo da remoto, l’ideale per tenere tutto sotto controllo anche durante lunghi periodi di assenza dall’abitazione.